ALTO ADIGE - VENERDÌ, 16 GENNAIO 2009
di Bruno Canali
Forti: «Il posto andava a un tedesco In aula voteremo no alla delibera»
LAIVES. Durante la riunione odierna la giunta comunale dovrebbe tornare ad occuparsi del segretario comunale, in sostanza approvando la graduatoria che ha visto al primo posto Anna Conte, attuale segretaria comunale a Bronzolo. La deliberazione era stata rinviata di qualche giorno per poter verificare giuridicamente se fosse o meno competenza della giunta. Ma i problemi sorgeranno in consiglio: la Svp ha fatto sapere che voterà contro la delibera.
La delibera dovrebbe sbarcare in aula nella seduta prevista per fine mese. E la Volkspartei promette battaglia: «Voteremo contro al delibera per il nuovo segretario comunale - preannuncia il vicesindaco Georg Forti - perché secondo noi questo posto dirigenziale spetta a un candidato del gruppo linguistico tedesco». La rivendicazione di Forti (che è anche Obmann della Svp cittadina) era stata anticipata dal capogruppo in consiglio comunale Andreas Mumelter e dalla collega Monika Espen; anche per loro infatti la scelta del sindaco di indire un concorso aperto ad entrambi i gruppi etnici era sbagliata. Stando così le cose sarà inevitabile per il sindaco andare a cercare i voti tra i banchi dell’opposizione pur di far approvare la delibera del segretario: una situazione molto imbarazzante per l’intera maggioranza anche perché se non riuscirà a farla passare saranno dolori.
Con tutta probabilità, poi, il secondo classificato al concorso, che fa parte del gruppo linguistico tedesco, potrebbe impugnare la delibera e fare ricorso e a quel punto si aprirebbe una fase di incertezza che come minimo procrastinerebbe la soluzione del problema che si trascina da oltre un anno e che vede il Comune di Laives privo del segretario generale.
Intanto i consiglieri di Progetto Alto Adige hanno presentato una mozione sul tema: una sorta di «provocazione» perché nel documento si chiede l’impegno del consiglio comunale a «dare mandato alla giunta affinché in tutti i concorsi che dovessero tenersi per le assunzioni pubbliche nel Comune di Laives, si proceda d’ora in poi come con il segretario comunale ovvero, non richiedendo più il gruppo linguistico di appartenenza dei candidati, ma scegliendo la persona più adeguata a ricoprire il ruolo oggetto del bando, sulla base di titoli e di esperienze maturate». E’ evidente che una cosa del genere sovvertirebbe gli stessi principi su cui si basa la proporzionale nelle assunzioni a livello provinciale, però la proposta è stata lanciata.
Vale la pena, brevemente, di ricordare come si è arrivati a questa ingarbugliata vicenda. Quando l’ex segretario Hubert Andergassen, nell’ottobre del 2007 decise di andare in pensione, si pose il problema della sostituzione. Il sindaco interpellò la Regione ottenendo l’indicazione che il posto spetterebbe al gruppo italiano essendo sganciato dalla pianta organica comunale e legato alla composizione della popolazione locale (70% italiana); la Provincia invece diede un parere diametralmente opposto. Fu così che la giunta decise per un concorso svincolato dall’appartenenza etnica; decisione contestata dalla Svp che chiede il riequilibrio etnico dei posti da dirigente in Comune, oggi tutti italiani.
IL PERCORSO
Con un concorso che era aperto a candidati di entrambi i gruppi linguistici, di fatto si è prestato il fianco alla possibilità di ricorsi, sia che a vincere (come è stato) fosse un candidato italiano che uno tedesco. La prima fase è passata indenne, ma adesso si preannuncia un percorso irto di insidie, a iniziare dal prossimo consiglio comunale.
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