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mercoledì 28 maggio 2008

ALTO ADIGE, 28 MAGGIO 2008

«Casello A22: decisione concordata»



Serve coinvolgere anche gli altri Comuni. Piano traffico in consiglio



Polonioli: verifiche non finite sugli scenari futuri. Molto dipenderà dalla circonvallazione





LAIVES. «Quando lo studio commissionato dall’Autobrennero sarà pronto, avremo finalmente basi scientifiche su cui ragionare sull’opportunità o meno di realizzare il casello autostradale, sempre tenendo in debita considerazione la variante alla statale del Brennero e la sua completa percorribilità prevista per il 2011». È il sindaco Giovanni Polonioli che parla. Poi aggiunge: «Entro l’inizio dell’estate porteremo il consiglio comunale il piano del traffico che sarà parte integrante del nuovo Puc».

Il sindaco Polonioli ha contattato direttamente l’ing. Ciurnelli incaricato dall’Autobrennero (d’accordo Provincia e Comuni interessati) di effettuare uno studio sui flussi di traffico e le prospettive della mobilità in modo da capire se il casello autostradale è opportuno o meno.

Cosa sostiene il professionista incaricato dall’A22?

«Che il lavoro non è ancora completato e che quindi non c’è alcuna valutazione. Alla fine dell’estate consegnerà l’esito dello studio all’Autobrennero e quindi a Provincia e Comuni. Seguirà, ovviamente, la discussione».

Nessuna indicazione?


«Assolutamente no anche se l’ing. Ciurnelli mi ha confermato che la percorribilità di tutta la variante alla statale avrà indubbiamente la sua influenza sui flussi di traffico, pur tenendo conto di una serie di problematiche».

Quali sono?

«Ne abbiamo già parlato in varie occasioni. Ribadisco, ma è solo un esempio, ciò su cui tutti concordano: il casello Bolzano Sud dell’Autobrennero sta dimostrando la sua inadeguatezza in relazione alla mole di traffico, fra l’altro in aumento, che sopporta. È evidente, in questo contesto, anche il ruolo della zona produttiva di via Einstein, nel capoluogo altoatesino, che è in costante ampliamento. Queste considerazioni portano a sottolineare una necessità improrogabile».

Quale è?

«Quella di impostare ogni problema legato alla mobilità in maniera congiunta. No ha senso - anzi: è addirittura controproducente - che Bolzano si occupi dei suoi problemi e che Laives, Bronzolo e Vadena facciano altrettanto con i loro. Bisogna collaborare, avere un visione globale delle problematiche per arrivare ad una soluzione che possa essere funzionale per tutto il comprensorio».

Anche per l’eventuale casello A22 a Laives?


«Evidentemente sì. Se le risultanze dello studio indicheranno che il casello sarà necessario, procederemo in tal senso sempre d’accordo con gli altri Comuni».

Intanto Laives intende muoversi con il piano del traffico?

«Lo porteremo in consiglio comunale prima dell’inizio della prossima estate per il necessario benestare visto che il Piano sarà parte integrante del Puc che deve essere rielaborato da un professionista a cui la giunta darà l’incarico».

Interventi previsti rispetto alle indicazioni contenute nel Piano?

«Fino a quando la centrale via Kennedy sarà una strada di scorrimento ogni intervento rischia di essere provvisorio o comunque poco efficace. Ripeto: soltanto con la variante completata ed interamente percorribile saranno possibili interventi efficaci per migliorare sia la mobilità urbana che quella esterna.

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