ALTO ADIGE, 20 MAGGIO 2008
di Ezio Danieli
Molto dipenderà da quando sarà percorribile l’intera variante
Le valutazioni non sono ancora terminate: entro due mesi i dati consegnati all’Autobrennero
LAIVES. Allo stato attuale delle cose - sulla base di una serie di scenari accuratamente ipotizzati - la realizzazione del casello autostradale porterebbe vantaggi tutto sommato contenuti. Ma vi sono due variabili che potrebbero modificare questa prima, parziale valutazione: 1) l’ancora incerta data sulla percorribilità completa della variante alla statale; 2) la possibilità che venga realizzato il centro intermodale sull’areale ferroviario compreso fra le stazioni di Bronzolo e di Ora. Le indicazioni vengono dallo studio dell’ing. Ciurnelli che dall’Autobrennero ha avuto l’incarico di valutare l’opportunità o meno di realizzare il casello. I risultati definitivi dell’accurato studio dovrebbero essere consegnati entro un paio di mesi.
Lo studio dell’ing. Ciurnelli - è lo stesso che ha elaborato i due Piani del traffico commissionati dal Comune di Laives, il secondo dei quali è ancora nel cassetto della giunta - ha effettuato una serie di valutazioni che tengono conto dello scenario futuro: i flussi di traffico sono stati calcolati tenendo conto, in particolare, della completa percorribilità della variante alla statale del Brennero. Lo studio commissionato dall’Autobrennero non è ancora completato ma le prime indicazioni, come detto, lasciano intendere che allo stato attuale delle cose la realizzazione del casello autostradale porterebbe soltanto vantaggi minimi alla viabilità. Quindi sarebbe un’opera inutile? La risposta non è categorica per una serie di considerazioni: 1) lo studio commissionato dall’Autobrennero non è ancora pronto; 2) è tutt’altro che certo l’anno (la Provincia continua a sostenere che sarà il 2011) in cui sarà percorribile tutta la variante da Pineta a Bronzolo con il tunnel sotto Laives; 3) sarebbe ancora in discussione la realizzazione del centro intermodale (merci dalla strada alla rotaia) sull’areale compreso fra le stazioni di Bronzolo e di Ora. Si tratta, quest’ultima, di una struttura che la Provincia ha già bocciato ma che viene ritenuta ancora importante dalle Ferrovie. È evidente che queste tre considerazioni incidono molto nella valutazione conclusiva che lo studio dell’ing. Ciurnelli dovrebbe presentare all’Autobrennero entro due mesi.
Proprio di recente, come si ricorderà, il presidente di Autobrennero Silvano Grisenti ha ribadito che è ancora percorribile l’idea di realizzare un casello autostradale all’altezza di Laives. «Stiamo facendo alcuni approfondimenti, d’intesa con la Provincia ed i comuni coinvolti». Grisenti ha ricordato che è stato commissionato appunto lo studio «sull’origine e la destinazione dei flussi di traffico». Dall’esito dello studio, ha sottolineato Grisenti, dipenderà la scelta dell’A22. «Se la relazione ci dimostrerà, dati alla mano, che il casello serve non ci tireremo indietro e realizzeremo il casello». Non resta che attendere un paio di mesi per avere il quadro delle valutazioni, ammesso che vi sia chiarezza sulla variante e sul centro intermodale.
di Ezio Danieli
Molto dipenderà da quando sarà percorribile l’intera variante
Le valutazioni non sono ancora terminate: entro due mesi i dati consegnati all’Autobrennero
LAIVES. Allo stato attuale delle cose - sulla base di una serie di scenari accuratamente ipotizzati - la realizzazione del casello autostradale porterebbe vantaggi tutto sommato contenuti. Ma vi sono due variabili che potrebbero modificare questa prima, parziale valutazione: 1) l’ancora incerta data sulla percorribilità completa della variante alla statale; 2) la possibilità che venga realizzato il centro intermodale sull’areale ferroviario compreso fra le stazioni di Bronzolo e di Ora. Le indicazioni vengono dallo studio dell’ing. Ciurnelli che dall’Autobrennero ha avuto l’incarico di valutare l’opportunità o meno di realizzare il casello. I risultati definitivi dell’accurato studio dovrebbero essere consegnati entro un paio di mesi.
Lo studio dell’ing. Ciurnelli - è lo stesso che ha elaborato i due Piani del traffico commissionati dal Comune di Laives, il secondo dei quali è ancora nel cassetto della giunta - ha effettuato una serie di valutazioni che tengono conto dello scenario futuro: i flussi di traffico sono stati calcolati tenendo conto, in particolare, della completa percorribilità della variante alla statale del Brennero. Lo studio commissionato dall’Autobrennero non è ancora completato ma le prime indicazioni, come detto, lasciano intendere che allo stato attuale delle cose la realizzazione del casello autostradale porterebbe soltanto vantaggi minimi alla viabilità. Quindi sarebbe un’opera inutile? La risposta non è categorica per una serie di considerazioni: 1) lo studio commissionato dall’Autobrennero non è ancora pronto; 2) è tutt’altro che certo l’anno (la Provincia continua a sostenere che sarà il 2011) in cui sarà percorribile tutta la variante da Pineta a Bronzolo con il tunnel sotto Laives; 3) sarebbe ancora in discussione la realizzazione del centro intermodale (merci dalla strada alla rotaia) sull’areale compreso fra le stazioni di Bronzolo e di Ora. Si tratta, quest’ultima, di una struttura che la Provincia ha già bocciato ma che viene ritenuta ancora importante dalle Ferrovie. È evidente che queste tre considerazioni incidono molto nella valutazione conclusiva che lo studio dell’ing. Ciurnelli dovrebbe presentare all’Autobrennero entro due mesi.
Proprio di recente, come si ricorderà, il presidente di Autobrennero Silvano Grisenti ha ribadito che è ancora percorribile l’idea di realizzare un casello autostradale all’altezza di Laives. «Stiamo facendo alcuni approfondimenti, d’intesa con la Provincia ed i comuni coinvolti». Grisenti ha ricordato che è stato commissionato appunto lo studio «sull’origine e la destinazione dei flussi di traffico». Dall’esito dello studio, ha sottolineato Grisenti, dipenderà la scelta dell’A22. «Se la relazione ci dimostrerà, dati alla mano, che il casello serve non ci tireremo indietro e realizzeremo il casello». Non resta che attendere un paio di mesi per avere il quadro delle valutazioni, ammesso che vi sia chiarezza sulla variante e sul centro intermodale.
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