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domenica 11 maggio 2008

«Nessuna divisione etnica nella scuola»

ALTO ADIGE, 06 MAGGIO 2008


 

Le elementari di San Giacomo. Intanto nasce il problema del bus: l’orario non coincide con l’uscita dei bambini


 

Il sindaco: la convivenza è ottima, dall’autunno sezione bilingue


 BRUNO CANALI


 LAIVES. Non si placa il dibattito sugli ingressi separati alle scuole elementari di San Giacomo. Interviene ora anche il sindaco Polonioli: «Rifiuto in maniera assoluta qualsiasi insinuazione di carattere etnico - spiega Giovanni Polonioli -, che a san Giacomo in particolare non sono mai esistite. Direi anzi che nella frazione la convivenza tra i due gruppi etnici è ottimale».


 Come già aveva fatto prima di lui l’assessora Liliana Di Fede, anche Polonioli sottolinea il lavoro che si sta facendo per preparare una sezione bilingue all’elementare di San Giacomo, sezione che - dice - «dovrebbe partire dal prossimo autunno; in estate intanto ci sarà il Baby club finalizzato proprio alla preparazione di questa iniziativa».


 Il sindaco quindi spiega che i bambini alle elementari di San Giacomo entrano ed escono in orari diversi ma che nessuno è mai stato sfiorato dall’idea che ci sia per questo una separazione etnica. «Lavoreremo insieme ad insegnanti e genitori per migliorare la comunicazione e l’informazione reciproca - continua Polonioli - proprio per evitare l’insorgere di simili problemi. Reputerei molto grave il fatto che qualche ex politico, perfettamente a conoscenza della realtà scolastica di San Giacomo, possa vedere in tutto questo degli aspetti etnici».


 Intanto la discussione sugli ingressi alla scuola di San Giacomo ha anche portato sotto i riflettori un altro problema ad essa collegato, quello del trasporto degli alunni che abitano più lontano dal centro. A tale proposito è sempre l’ex assessore alla cultura Marco Delli Zotti che solleva il problema. «Si tratta del trasporto mediante un pulmino della Sasa - dice Delli Zotti - che passa anche in via Manzoni. Però il mezzo osserva orari che sono calibrati sulle uscite da scuola dei bambini tedeschi, vale a dire alle 12.30. Io ho anche il figlio in quella scuola, che esce però alle 12.45 e così non fa in tempo per salire sul bus che passa poi per la via Manzoni». Delli Zotti fa parte anche del Cda della Sasa «e in quella sede ho saputo che il servizio lo organizza la Sasa, ma gli orari dei passaggi davanti a scuola li detta la Provincia. Quando ho fatto presente il problema a scuola mi hanno detto che eventualmente si potrebbe rilasciare il permesso, per i bambini italiani, di uscire un quarto d’ora prima; a noi genitori però non sembra una buona soluzione, sarebbe meglio fare in modo che tutti i bambini possano usare il trasporto visto che la differenza è di soli 15 minuti».

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