ALTO ADIGE, 01 MAGGIO 2008
Dura protesta ed anche qualche utile consiglio
LAIVES. «Un giorno feriale percorrendo dall’uscita dell’autostrada di Egna alle ore 8 fino a Laives imbocco via Rio Vallarsa - circa 10 chilometri - ho impiegato 8 minuti. Per la rimanenza per arrivare al centro di Laives ho adoperato 22 minuti». Inizia così una lettera di protesta che è stata inviata al nostro giornale da Wilfried Pfeifer che abita al civico 10 di via Rio Vallarsa.
Continua Pfeifer: «Una percorrenza normale durante questo orario è impossibile, specialmente la mattina. Il traffico viene rallentato da tre semafori e da strisce pedonali con relativi nonni vigili. Sinceramente non arrivo a capire perchè questi semafori non vengono sincronizzati così che il traffico non venga rallentato. In zona in Crosara il semaforo segna verde, mentre il semaforo presso l’Albergo Casagrande segna rosso: i due impianti sono a circa 200 metri di distanza l’uno dall’altro. Un’altra soluzione sarebbe - e a me pare la migliore - quella di spegnere i due semafori durante le ore di punta e regolare il traffico manualmente tramite i vigili urbani. Si parla continuamente di polveri sottili che Laives superano largamente la soglia: questo certo non mi stupisce. Ma con la buona volontà si potrebbero eliminare questi inconvenienti. Non arrivo a capire perchè nessun politico si accorge di questo inconveniente; ma ogni politico si ricorda solo della popolazione prima delle elezioni, salvo poi rispondere”Che mi interessa di te?“ appena s’è votato. Con un po’ di buona volontà, si potrebbero fare le cose necessarie. Scommettiamo?».
Dura protesta ed anche qualche utile consiglio
LAIVES. «Un giorno feriale percorrendo dall’uscita dell’autostrada di Egna alle ore 8 fino a Laives imbocco via Rio Vallarsa - circa 10 chilometri - ho impiegato 8 minuti. Per la rimanenza per arrivare al centro di Laives ho adoperato 22 minuti». Inizia così una lettera di protesta che è stata inviata al nostro giornale da Wilfried Pfeifer che abita al civico 10 di via Rio Vallarsa.
Continua Pfeifer: «Una percorrenza normale durante questo orario è impossibile, specialmente la mattina. Il traffico viene rallentato da tre semafori e da strisce pedonali con relativi nonni vigili. Sinceramente non arrivo a capire perchè questi semafori non vengono sincronizzati così che il traffico non venga rallentato. In zona in Crosara il semaforo segna verde, mentre il semaforo presso l’Albergo Casagrande segna rosso: i due impianti sono a circa 200 metri di distanza l’uno dall’altro. Un’altra soluzione sarebbe - e a me pare la migliore - quella di spegnere i due semafori durante le ore di punta e regolare il traffico manualmente tramite i vigili urbani. Si parla continuamente di polveri sottili che Laives superano largamente la soglia: questo certo non mi stupisce. Ma con la buona volontà si potrebbero eliminare questi inconvenienti. Non arrivo a capire perchè nessun politico si accorge di questo inconveniente; ma ogni politico si ricorda solo della popolazione prima delle elezioni, salvo poi rispondere”Che mi interessa di te?“ appena s’è votato. Con un po’ di buona volontà, si potrebbero fare le cose necessarie. Scommettiamo?».
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