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mercoledì 21 maggio 2008

Asporto rifiuti: rifiutato il dibattito in consiglio

Durante l’ultimo consiglio comunale sono giunti in discussione un nostro ordine del giorno ed una nostra mozione, poi ritirata, sul servizio asporto rifiuti in cui si chiedeva di riportate la discussione di questo importante servizio nella sua sede naturale e cioè in consiglio comunale e tra i cittadini. L’obiettivo palese era di valutarne gli aspetti positivi, ma anche le lacune al fine di giungere ad un suo miglioramento. Inoltre si sarebbe avuta l’opportunità di capire le intenzioni della giunta e gli obiettivi che si pone per il prossimo futuro.


Lo spunto per la presentazione dei due documenti ci era stato fornito dalle notizie di stampa sul calo nella raccolta differenziata e successivamente dalla impietosa relazione della Seab “sullo stato di fatto del servizio”.


La fortunata coincidenza che vede la presenza in consiglio di tutti i principali responsabili della gestione del servizio nelle ultime amministrazioni - i consiglieri A. Mumelter e F. Oliver e gli assessori C. Tommasini e G. Zanvettor -, la possibilità di sentire direttamente un responsabile della Seab e il rappresentante del comune al suo interno, era un’occasione da non lasciarsi sfuggire ed invece, inspiegabilmente, ci si è rifiutati adducendo giustificazioni poco plausibili. La maggioranza ha infatti preferito chiudersi a riccio dimostrando così poco coraggio e forse l’incapacità di dare risposte alle accuse che le sono state mosse in questi giorni.


Incomprensibile è poi per noi l’atteggiamento dell’attuale detentore della delega, il quale sicuramente è il meno responsabile dello stato odierno del servizio avendolo egli ereditato così dal suo collega Tommasini. Egli quindi era il più interessato a distinguere le proprie responsabilità da quelle di chi lo aveva preceduto.


Non aver fatto sentire la propria voce può avere una sola spiegazione: si condivide totalmente il modo in cui è stato gestito il servizio e quindi se ne assume anche la responsabilità.


Se a ciò si aggiunge che si prosegue nella gestione giorno per giorno dell’asporto rifiuti, senza l’ambizione di lasciare un segno positivo, senza un progetto in grado di marcare la differenza dalle gestioni passate accontentandosi di aver di poco superato le percentuali di raccolta differenziata fissate dalla legge, a noi pare cosa assai grave, in particolar modo per chi ha nella trasparenza, nella partecipazione e nei temi ambientali i suoi punti di forza.


 


Rifondazione Comunista - Laives

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