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giovedì 4 dicembre 2008

Dal primo luglio addio al vecchio cimitero

ALTO ADIGE - GIOVEDÌ, 04 DICEMBRE 2008





















 
Accesa discussione in consiglio. Tra le novità, la possibilità di conservare a casa l’urna con le ceneri di un parente
 
Ok al regolamento per quello in Galizia. Ci sarà l’area per non cattolici


 LAIVES. Il consiglio comunale ha dedicato un’intera serata di discussione al nuovo regolamento cimiteriale che va a revocare quello in vigore finora e che andava effettivamente cambiato dato che nel frattempo la città ha un cimitero nuovo in zona Galizia. Questo farà in maniera che dal primo luglio del prossimo anno il cimitero vecchio in centro verrà abbandonato definitivamente, ossia che lì non si farà più alcuna inumazione. Poi passeranno decenni prima che al suo posto si faccia altro. La prospettiva di abbandonare il vecchio cimitero però non trova d’accordo tutti.

 Disaccordo c’è anche in seno al consiglio comunale, soprattutto per ragioni legate alla personale sensibilità verso questo argomento, oltre che per ragioni pratiche. «Per questo abbiamo anche deciso, sentita la parrocchia, di organizzare riunioni pubbliche per spiegare il significato di tale scelta - ha detto l’assessore Zanvettor - e ciò che succederà per coloro che vantano delle concessioni al vecchio cimitero oppure hanno ancora la tomba di famiglia».

 È stata anche la serata del consigliere Raimondo Pusateri che ha incalzato continuamente la giunta su variegati aspetti contenuti nel nuovo regolamento cimiteriale. Tra le cose più eclatanti emerse nel dibattito, anche la mancata previsione, nel nuovo cimitero Galizia (in funzione da 13 anni) di uno spazio da riservare a cittadini di fedi diverse da quella cattolica. «Non lo abbiamo fatto - ha detto Zanvettor - perché finora non si è mai manifestata questa esigenza».

      Questo ha però scatenato le reazioni dell’opposizione, sintetizzate infine da un emendamento presentato dal consigliere Rosario Grasso dove si chiede l’area riservata.

Secondo Alberto Alberti (Pd), è pleonastico parlare di area per non cattolici, posto che il cimitero è proprietà del Comune ed è quindi una istituzione laica, dove chiunque deve avere diritto di essere inumato.

 Alla fine nel nuovo regolamento è stata inserita la decisione di prevedere un’area del genere: anche se per i primi 13 anni del nuovo cimitero non è mai emersa la necessità, con l’arrivo costante di cittadini extracomunitari non è da escludere che questa esigenza prima o poi nasca. Altra novità sancita dallo Stato, la possibilità di conservare l’urna con le ceneri del defunto a casa.






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