| Duro Bianchi (Pdl). E Grasso (Prc) incalza: Tommasini lascia, siamo tutti contenti |
| «Litigano solo per le poltrone» |
| Maggioranza, opposizione all’attacco. «È un teatrino» |
| LAIVES. In questi giorni i gruppi di opposizione stanno osservando le trattative in atto nella maggioranza per la surroga di Christian Tommasini in giunta comunale. Dopo qualche giorno di silenzio però arrivano le prime prese di posizione, e non sono certo favorevoli alla maggioranza e all’oramai ex assessore. «È ora di finirla con il teatrino del dopo-Tommasini - dice ad esempio Chirstian Bianchi, consigliere di An-Pdl - perché tra le poche certezze che hanno accompagnato le recenti elezioni comunali, l’unica sicura da tempo era l’elezione di Tommasini. Mi meraviglia quindi che si parli della sua sostituzione solo adesso. Quanto al dibattito in atto, riguarda un incarico ben remunerato ed è perciò l’unico, vero interesse di molti nella maggioranza». Rincara la dose Rosario Grasso (Rifondazione comunista), che non risparmia critiche nemmeno allo stesso Tommasini. «La fortunata coincidenza della sua elezione in consiglio provinciale - scrive Grasso - rende possibile un risparmio in bilancio e un rilancio dell’attività culturale a Laives. Tommasini l’aveva sempre delegata ad altri e alla supervisione del sindaco. Oggi dunque si tratterebbe di rilanciarla con l’assunzione diretta della competenza sulla cultura da parte del sindaco Polonioli». Grasso aggiunge che semmai si tratterebbe di rivedere determinate competenze assegnate ad altri assessori «e di questo dovrebbero rendersene conto tutti coloro che ambiscono a quell’incarico». Per quanto riguarda la soluzione bisogna attendere mercoledì prossimo, quando tornerà a riunirsi la maggioranza. (b.c.) |
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