Un sopralluogo dell’assessore provinciale Theiner nella struttura di via Dante. Due prospettive per le esigenze future | |||
Prevale l’idea di acquistare l’edificio da collegare con un tunnel | |||
LAIVES. Nei giorni scorsi c’è stato un sopralluogo dell’assessore provinciale alla sanità Richard Theiner presso la casa di riposo in via Dante. C’era da verificare ciò che uno studio fatto fare dalla stessa casa di riposo prevederebbe per l’ampliamento della struttura. In pratica si tratterebbe di acquisire un edificio di fronte alla casa di riposo, ex sede della ditta Ravazzolo e quindi trasformarlo in dependance della casa stessa, unendolo con un breve tunnel sotto la via Dante. «Anche secondo l’assessore Theiner è un’idea che potrebbe funzionare», ha spiegato il sindaco Polonioli. Il primo cittadino così continua: Sappiamo che in termini di spazio, la casa di riposo avrebbe bisogno di circa 10 mila metri cubi per far fronte senza problemi alle richieste che si profilano per gli anni a venire. Così approfondiremo, assieme ai responsabili della casa di riposo, questo progetto e quindi, quando avremo qualche cosa di più concreto potremo anche affrontare il discorso dei finanziamenti, sapendo che in questo caso la Provincia potrebbe intervenire per il 60-70% della spesa». Non sono molti anni che la struttura posta fra via Dante e via Peter Mayr è stata ampliata e ristrutturata. Oggi è in grado di offrire il meglio ad una sessantina di ospiti, ma è già evidente che le richieste di accesso sono sempre tante e che purtroppo, anche anziani di Laives debbono essere dirottati in strutture lontane per mancanza di spazio. Attorno alla casa di riposo spazio non ce n’è più, a meno che non si ipotizzi di alzarla di un piano. Invece la soluzione individuata sarebbe meno problematica, perché si tratterebbe di acquistare un grande edificio che si trova qualche decina di metri di fronte. Quello stabile potrebbe poi essere ristrutturato in funzione della casa di riposo e quindi collegato con un tunnel sotterraneo. Una soluzione che tutto sommato non richiederebbe nemmeno chissà quali accorgimenti tecnici ed avrebbe pure il pregio di consentire i lavori senza interferire con gli spazi occupati dagli anziani ospiti, diversamente da una eventuale sopraelevazione. Per ora si è solo a livello di ipotesi e si vedrà in futuro se questa soluzione raccoglierà i più ampi consensi. Quello che è certo è che ci sarebbe bisogno di spazi rispetto alle richieste di ospitalità per gli anziani e quindi bisognerà trovarli.
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sabato 29 novembre 2008
Casa di riposo, ipotesi di ampliamento
ALTO ADIGE - SABATO, 29 NOVEMBRE 2008
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