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mercoledì 19 novembre 2008

L’IMPIANTO CONTESTATO

ALTO ADIGE - MERCOLEDÌ, 19 NOVEMBRE 2008





















 
Fanghi, ora anche Laives alza la voce
 
L’assessore Zanvettor: vogliamo essere coinvolti. Ecocenter in consiglio


 LAIVES. Finora a discutere di un impianto per l’essiccazione dei fanghi è stata quasi esclusivamente Bronzolo. Secondo alcuni però l’impatto della struttura sul territorio supererebbe i confini di Bronzolo ed eventuali cattivi odori (il direttore di Ecocenter però li esclude) raggiungerebbero facilmente Laives e anche Vadena. Così Giorgio Zanvettor, assessore all’ambiente di Laives, ha deciso di esprimere la richiesta di essere coinvolti tutti quanti a livello di circondario. «Sulla questione dell’impianto per l’essicazione dei fanghi - sostiene Zanvettor - ritengo non sia più procrastinabile il diretto coinvolgimento anche dei Comuni limitrofi di Vadena e Laives. È assolutamente necessario che alle amministrazioni dei territori confinanti con tale struttura sia fornita una completa e corretta informazione, per poter esprimere la propria posizione».

 L’occasione per parlarne si presenterà a breve, prosegue Zanvettor, perché in una delle prossime sedute di consiglio comunale a Laives verranno invitati anche i rappresentanti di Ecocenter, che avrà modo di presentare la propria attività. «I quella sede - afferma Zanvettor - non mancherà l’occasione per affrontare il delicato argomento dell’impianto di smaltimento dei fanghi al depuratore Fossa Grande di Bronzolo».

 Nella sua presa di posizione Zanvettor non manca di ribadire che inizialmente la scelta provinciale per la collocazione dell’impianto contestato da Bronzolo aveva preso in considerazione altri Comuni, da Termeno a quelli della Bassa Atesina, e che proprio Bronzolo a suo tempo aveva adottato una delibera all’unanimità dove respingeva questa ipotesi per quello che riguarda il suo ambito territoriale. Proprio in paese è in corso da tempo la battaglia contro l’ipotesi di ospitare l’impianto e allo scopo si è anche formato un comitato che rapidamente ha raccolto diverse centinaia di firme: a questo proposito un banchetto per raccogliere sottoscrizioni sarà allestito anche sabato e domenica, sempre di mattina, sotto il municipio bronzolotto. (b.c.)





Impianto di fanghi: pensiamoci bene




 Penso che sia ora di finirla con questo rimpallarsi le colpe, i pensieri negativi o positivi, sull’utilità o inutilità di impianti penalizzanti. Una cosa è sicura che noi abitanti di Bronzolo dobbiamo prendere in mano la situazione, e farci delle domande. Vi posso suggerire un modo per farlo: dividiamo un foglio a metà per il verso lungo (linea verticale): da una parte scriviamo pro e dall’altra contro. Iniziamo-iniziate a scrivere le cose che pensiamo-pensate siano positive di un impianto di questo tipo. Poi facciamo la stessa cosa con quelle che pensiamo o pensate siano negative. Poi diamoci-datevi le risposte. Il mio parere è che la bilancia penda dalla parte del negativo perché signori miei la «merda» e il «fumo» sicuramente non sono cose positive ma negative. Ma merda e fumo sono solo due di queste cose, ma se si pensa bene ce ne sono ben altre... E per ultima, «cosa che vi voglio far notare», ma non da ultima, la costruzione di un impianto di questo tipo è un modo per pochi di mettersi da parte qualche euro. E non per tutta la comunità, «come si dice». Non pensate si stia insistendo un po’ troppo per avere questa struttura sul nostro territorio (si fa 2+2)? Noi abbiamo già dato. I nostri figli non ci devono dire: ma cosa avete permesso che facessero! Pensateci! I nostri amministratori si fanno in quattro per dirci cosa è meglio per noi, ma non dobbiamo fare le pecore. Abbiamo o no un cervello per pensare? Ricordate che i nostri amministratori sono nostri “dipendenti” e in democrazia devono fare il volere popolare.

Antonio Candioli BRONZOLO






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