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sabato 15 novembre 2008

Sala teatrale pronta a dicembre

ALTO ADIGE - SABATO, 15 NOVEMBRE 2008





















 
di Bruno Canali
 
Sopralluogo del consorzio di gestione. Salva la programmazione prevista


 LAIVES. Visti i ritardi già accumulati strada facendo, i tecnici sono molto cauti nell’indicare una data di consegna della nuova sala teatrale in zona scolastica a San Giacomo. Però, come è emerso dalle valutazioni «a spanne» fatte ieri mattina durante una visita dei membri che fanno parte del consorzio di gestione della zona scolastica (rappresentano sia Laives che Bolzano) la fine lavori potrebbe anche diventare un bel regalo di Natale o, al più, di Capodanno.

  All’interno della struttura comunque le ditte stanno lavorando senza sosta e questo è già un buon segnale. «In questa fase stanno montando tutti i plafoni acustici - spiega l’architetto Giorgio Cattelan, presente ieri al sopralluogo insieme ad amministratori comunali e tecnici -, quelli necessari per l’insonorizzazione della grande sala e per garantire nel contempo la migliore resa acustica possibile. Mancano poi i pavimenti e infine le poltroncine, che saranno 354. È completata invece tutta la parte relativa alla scenotecnica, salvo il montaggio del sipario, che comunque è stato appaltato e deve arrivare a breve».

 Per la verità, lo stesso architetto Cattelan preferisce non sbilanciarsi a indicare date sul calendario ma, come detto, adesso finalmente si fa strada la possibilità che entro fine anno, salvo qualche imprevisto, questa grande sala possa finalmente essere consegnata. La stanno aspettando con crescente trepidazione anche le associazioni che operano a San Giacomo, in particolare il centro culturale San Giacomo Agruzzo 82, che ha in programma una rassegna di cori (già rinviata tempo addietro) e la compagnia teatrale «Strapaes», a sua volta pronta per allestire una propria rassegna di teatro.

 La struttura è molto bella e funzionale, probabilmente la più bella tra tutte quelle esistenti sul territorio comunale e ad essa guardano con attenzione anche gruppi di altre realtà. Per questo l’(ex) assessore Tommasini aveva già predisposto un’ipotesi di gestione, perché è evidente che un teatro di queste dimensioni non può essere lasciato all’improvvisazione, non fosse che per le spese di gestione che richiederà. L’idea sarebbe quindi quella di iniziare a utilizzarlo gestendolo direttamente con Comune e nel frattempo mettere a punto un modello che coinvolga anche associazioni e compagnie teatrali. C’è chi, come la cooperativa Prometeo di Bolzano, avrebbe già avanzato la disponibilità e questo sarà uno dei compiti che dovrà affrontare immediatamente il sostituto di Christian Tommasini in giunta comunale. Le potenzialità della struttura (che è completata da un grande foyer) sono notevoli e vanno sfruttate fino in fondo.






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