Il vicesindaco Forti: «Non cerchiamo aree di espansione ma il modo per fruttare meglio la grande cubatura esistente» | |||||
Assegnato a un team di Treviso l’incarico per la rielaborazione | |||||
Ora sarà creato un gruppo «ad hoc» per seguire il Piano | |||||
LAIVES. Sarà la «Veneta progetti» di Treviso a rielaborare il piano urbanistico comunale in scadenza. L’incarico è arrivato a seguito della gara e lo studio di Treviso ha vinto grazie all’offerta di 89 mila euro (più Iva), rispetto ai 130 mila a base d’asta. Il secondo classificato aveva fatto una offerta di 104 mila euro. La somma offerta dal vincitore è abbastanza contenuta rispetto all’impegno richiesto. Rielaborare il Piano urbanistico comunale significa infatti riprendere in mano, a dieci anni di distanza, tutte le previsioni di viluppo urbanistico del territorio comunale. Bisognerà ovviamente tenere conto dei piani di settore, vedi quello per i rischi idrogeologici, quello per la viabilità, quello per la tutela e così via. Cosa invece si aspetta l’amministrazione comunale da questo incarico lo ha riassunto anche recentemente il vice sindaco, titolare dell’urbanistica: «Più che l’individuazione di nuove aree di espansione - aveva spiegato Georg Forti - dalla rielaborazione del Puc ci aspettiamo uno sfruttamento razionale della grande cubatura disponibile. Punteremo anche a sistemare ciò che, strada facendo, si è dimostrato poco funzionale oppure sbagliato nei piani di previsione». In effetti, le volumetrie a disposizione sono notevoli e complessivamente, secondo il vice sindaco, sono disponibili 161 mila metri cubi sul territorio comunale, con la zona Toggenburg che ne ha 80 mila e l’ex Amonn in centro a San Giacomo con 53 mila, tanto per citare le più significative. «È mia intenzione incontrare quanto prima coloro che hanno ricevuto l’incarico per la rielaborazione del Puc - dice Forti - per costituire se possibile un gruppo di lavoro che segua questa iniziativa così importante per il futuro del nostro territorio». Per arrivare preparati all’appuntamento, occorrerà anche che il Comune prenda in mano e approvi il piano generale del traffico, realizzato dall’ingegner Stefano Ciurnelli e che attenda anche la predisposizione del piano relativo alle zone a rischio che è stato affidato non molto tempo fa. Si tratta di piani che fanno proprio da base quello urbanistico.
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giovedì 27 novembre 2008
Nuovo Puc, finalmente si incomincia
ALTO ADIGE - GIOVEDÌ, 27 NOVEMBRE 2008
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