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martedì 25 novembre 2008

Sala teatrale, prime idee per la gestione

ALTO ADIGE - MERCOLEDÌ, 26 NOVEMBRE 2008





















 
San Giacomo: ieri incontro fra le giunte comunali di Laives e Bolzano per cercare di trovare un’intesa operativa
 
Polonioli: «Entro metà dicembre un sopralluogo con le varie associazioni»


 LAIVES. Continuano gli incontri tra gli amministratori comunali di Laives e Bolzano per mettere a punto il modello gestionale della nuova sala polifunzionale che sta per arrivare a San Giacomo. La sala, insieme alla zona scolastica di cui fa parte, è proprietà del consorzio tra Laives e Bolzano e perciò, fino a quando questo consorzio non verrà sciolto (è nei programmi futuri) le scelte vanno fatte sentendo entrambi i Comuni. «La sala è quasi pronta - spiega il sindaco Polonioli, che è anche presidente del consorzio - e dobbiamo capire come gestirla in futuro, anche sotto il profilo giuridico oltre che tecnico. Ho intenzione di organizzare un sopralluogo con tutte le associazioni comunali, probabilmente dopo l’8 dicembre, sia per far vedere il risultato del lungo lavoro, in maniera che si capiscano anche i ritardi che ci sono stati e sia per iniziare a parlare proprio di gestione».

 Il sindaco, per la parte tecnica, ha un’idea: «Penso che sia da valutare l’opportunità di dare in gestione tutte le sale teatrali pubbliche sul nostro territorio ad una cooperativa specializzata o a qualche professionista perché non è più pensabile che a farlo debbano essere gli operai del cantiere comunale. Questi ultimi stanno garantendo un servizio che non sarebbe loro specifico, perché il cantiere comunale dovrebbe garantire invece l’ordinaria manutenzione del patrimonio pubblico e non effettuare “service” per i teatri. Anche di questo inizieremo a parlare con le associazioni comunali per mettere a fuoco la questione».

 Per le spese ordinarie di gestione del teatro di San Giacomo, ancora non sono stati fatti dei calcoli dettagliati, ma saranno comunque notevoli date le dimensioni del complesso. Fino a quando funzionerà il consorzio con Bolzano, queste spese saranno ripartite tra le due realtà comunali e quindi occorrerà trovare un accordo con il capoluogo. «Però - conclude Polonioli - prima di tutto dobbiamo anche capire come comportarci con la sala, che nominativamente è polifunzionale ma che di fatto serve soprattutto per il teatro». (b.c.)






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