Un incontro interlocutorio ieri pomeriggio in municipio fra le delegazioni di maggioranza sul dopo Tommasini
Verifiche per una settimana, poi la decisione del sindaco Polonioli
I partner di coalizione saranno sentiti per testare le priorità di legislatura
Verifiche per una settimana, poi la decisione del sindaco Polonioli
I partner di coalizione saranno sentiti per testare le priorità di legislatura
LAIVES. Primo incontro tra i rappresentanti dei partiti di maggioranza ieri sera in municipio per affrontare il discorso del dopo elezioni provinciali, con la partenza prossima dell’assessore Christian Tommasini che libererà un posto nell’esecutivo comunale. Bisogna decidere chi prenderà il suo posto e per il sindaco Polonioli lo scenario politico attuale è tutt’altro che tranquillizzante.
All’incontro ristretto erano presenti rappresentanti del Pd, dei socialisti, della Svp e dell’Udc. «Le attuali forze che compongono la coalizione di maggioranza - ha dichiarato Polonioli dopo l’incontro - mi hanno dato incarico di sentire uno ad uno gli altri partner di maggioranza, cosa che farò la prossima settimana. Devo verificare innanzi tutto cosa ogni forza intende per priorità amministrative da portare avanti entro il 2010, quale il programma e quale la tempistica».
Ovviamente si è parlato anche di nuova composizione della giunta, benché ancora non vi sia alcuna indicazione specifica e neppure un nome da mettere al posto di Tommasini. «Anche di questo parlerò durante gli incontri con le delegazioni di maggioranza - continua il sindaco - per raccogliere indicazioni e sentire inoltre come ognuno intenderebbe porsi rispetto alla coalizione. Una indicazione che però è già emersa ieri è che, preferibilmente, la soluzione andrebbe trovata al nostro interno, tra le attuali forze politiche di maggioranza».
All’incontro era presente anche Patrizia Simone, consigliera Pd: l’altro giorno, insieme al collega di partito Alberto Alberti, aveva rivendicato il posto di Tommasini spiegando che spetterebbe alla componente diessina del Pd. «Su questo aspetto ci siamo confrontati prima della riunione - spiega Polonioli - e la situazione anomala è stata chiarita, tant’è che poi si è parlato solo di Pd insieme al coordinatore Dino Gagliardini». I colleghi di maggioranza comunque hanno dato tempo al sindaco una settimana per completare il giro di consultazioni e poi ci sarà un nuovo summit dal quale, verosimilmente, dovrebbe uscire la soluzione per rimpiazzare Christian Tommasini. Da quanto si è capito poi, solo di fronte ad ostacoli insormontabili verrebbero considerati scenari politici diversi.
All’incontro ristretto erano presenti rappresentanti del Pd, dei socialisti, della Svp e dell’Udc. «Le attuali forze che compongono la coalizione di maggioranza - ha dichiarato Polonioli dopo l’incontro - mi hanno dato incarico di sentire uno ad uno gli altri partner di maggioranza, cosa che farò la prossima settimana. Devo verificare innanzi tutto cosa ogni forza intende per priorità amministrative da portare avanti entro il 2010, quale il programma e quale la tempistica».
Ovviamente si è parlato anche di nuova composizione della giunta, benché ancora non vi sia alcuna indicazione specifica e neppure un nome da mettere al posto di Tommasini. «Anche di questo parlerò durante gli incontri con le delegazioni di maggioranza - continua il sindaco - per raccogliere indicazioni e sentire inoltre come ognuno intenderebbe porsi rispetto alla coalizione. Una indicazione che però è già emersa ieri è che, preferibilmente, la soluzione andrebbe trovata al nostro interno, tra le attuali forze politiche di maggioranza».
All’incontro era presente anche Patrizia Simone, consigliera Pd: l’altro giorno, insieme al collega di partito Alberto Alberti, aveva rivendicato il posto di Tommasini spiegando che spetterebbe alla componente diessina del Pd. «Su questo aspetto ci siamo confrontati prima della riunione - spiega Polonioli - e la situazione anomala è stata chiarita, tant’è che poi si è parlato solo di Pd insieme al coordinatore Dino Gagliardini». I colleghi di maggioranza comunque hanno dato tempo al sindaco una settimana per completare il giro di consultazioni e poi ci sarà un nuovo summit dal quale, verosimilmente, dovrebbe uscire la soluzione per rimpiazzare Christian Tommasini. Da quanto si è capito poi, solo di fronte ad ostacoli insormontabili verrebbero considerati scenari politici diversi.
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