Sotto la pioggia l’attesa (anche inutile) dei passeggeri. Proteste | |||||
Maltempo, caos del traffico a Bolzano e folla al cimitero: un cocktail micidiale ha causato pesanti disagi ieri mattina | |||||
LAIVES. Pioggia insistente e vigilia delle festività di Ognissanti hanno determinato il caos totale sulla statale 12 nelle ore di punta di ieri mattina con il risultato che anche gli orari di passaggio degli autobus Sasa lungo la linea 2 sono saltati. C’è stato anche chi ha atteso per oltre mezz’ora l’arrivo dell’autobus alla fermata e così, inevitabilmente, il nervosismo era notevole. Il caos per gli autobus ha riguardato sia l’andata che il ritorno da Bolzano. I minuti di ritardo sono iniziati già nel capoluogo altoatesino. In questi giorni c’è il “nodo” del cimitero di Oltrisarco da superare e lì, ancora minuti preziosi persi nel traffico. Quando sono arrivati a Laives i pullman si sono trovati irrimediabilmente imbottigliati nella colonna perenne di via Kennedy. Al capolinea di Bronzolo, tanto per fare un esempio, l’autobus della linea 2 che come da tabella doveva transitare alle 10.2, in realtà è arrivato alle 10.30, mezz’ora circa di ritardo, con la gente alle fermate irritata. Al ritorno verso Bolzano stessa musica con una consolazione: non ci sono stati blocchi a causa dei lavori di disgaggio tra Pineta e Laives, altrimenti sarebbe stato uno scenario da incubo. Gli habituè del trasporto pubblico hanno notato anche che gli autobus della Sad ci mettono meno a raggiungere Bolzano, nonostante per buona parte facciano lo stesso percorso di quelli della Sasa. Ma bisogna aggiungere che, stranamente, sono ancora molto poche le persone che se ne servono a Bronzolo e a Laives, pur sapendo che per quanto riguarda il ticket, funziona come con gli altri mezzi di trasporto pubblico perché il biglietto è integrato, ferrovia compresa. Una soluzione a questo problema? Per ora non c’è e non ci sarà probabilmente fino a quando non sarà completata la variante alla statale 12. Gli autobus pubblici non hanno alternative alla via Kennedy con il caos che la caratterizza e infatti, tutte le buone volontà sono andate regolarmente ad infrangersi contro questo scenario. Rimane il treno, che effettivamente negli ultimi anni ha visto aumentare notevolmente il numero di passeggeri. Però non è agevole per tutti, sia perché le stazioni ferroviarie sono normalmente lontane dal centro abitato e sia perché tanti lavoratori pendolari una volta a Bolzano, debbono recarsi lontano dalla zona della stazione ferroviaria.
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lunedì 3 novembre 2008
Bus di linea, «saltate» alcune corse
ALTO ADIGE - SABATO, 01 NOVEMBRE 2008
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