In merito alla sirena della protezione civile installata presso la caserma dei pompieri di S. Giacomo, in pieno centro residenziale, il comandante dei vigili del fuoco ci informa che spesso la sirena suona per avvisare i contadini del calo delle temperature in modo che possano azionare gli impianti di irrigazione per prevenire i danni della brina e contemporaneamente che sarebbe possibile regolare l’intensità del suono della sirena, ma non in quella in loro possesso, perché troppo vecchia.
Si tratta dunque di un uso privato di uno strumento della protezione civile che, se deve essere in grado di svegliare un contadino che dorme, inevitabilmente interrompe anche il sonno dei bambini. Nulla da obiettare se non vi fossero altre possibilità, ma ci risulta che siano in uso altri sistemi per allertare i contadini del brusco calo delle temperature senza creare disturbo al resto della popolazione, ad esempio attraverso l’invio di un SMS.
Nessuna polemica comunque con i vigili del fuoco, della cui insostituibile funzione tutti sono consapevoli, né alcuna strumentalizzazione elettorale, ma semmai un sollecito a chi dovrebbe tenere in debito conto tutte le richieste, anche quelle provenienti da singoli cittadini, affinchè si sia disponibili a trovare una soluzione ai problemi che vengono segnalati.
Rifondazione Comunista – Laives
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