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sabato 5 aprile 2008

Protestano i genitori «La sirena notturna disturba i bambini»

ALTO ADIGE, 05 APRILE 2008


 di Ezio Danieli






Interrogazione di Grasso Il comandante: «Serve per allertare i contadini»





 LAIVES. I bambini, da sempre, sono affascinati dai pompieri. Non c’è genitore che non abbia regalato un’autobotte (rigorosamente rossa) in miniatura. Ma i vigili del fuoco, o meglio la loro sirena, disturbano proprio i bambini. Lo sostengono i genitori di San Giacomo. E Rosario Grasso, consigliere comunale di Rifondazione Comunista, ha recepito le proteste inviando un’interrogazione. Il comandante dei pompieri volontari replica: «Si avvicinano le elezioni».


 Secondo Grasso - nelle premesse della sua interrogazione - «La sirena dei pompieri di San Giacomo è fonte di notevoli disturbi per molte famiglie che si lamentano perchè, nonostante le finestre siano chiuse, i bambini più piccoli vengono svegliati e non riescono più ad addormentarsi». Grasso evidenzia l’importante ruolo dei vigili del fuoco ma aggiunge: «Molti abitanti si chiedono se non sia possibile un uso più accorto della sirena in modo da non arrecare disturbo specialmente nelle ore dedicate al riposo». Il consigliere comunale si rivolge al sindaco con alcune richieste: «1) quali sono i casi previsti dalla legge che impongono l’uso delle sirene; 2) se nella fattispecie l’uso che ne viene fatto sia in stretta ottemperanza di quanto previsto dalla normativa vigente; 3) se vi sia o meno un margine di discrezionalità nell’uso; 4) se l’intensità del suono sia mai stata sottoposta a controllo per accertare che non superi determinate soglie che potrebbero rivelarsi dannose per la salute dei cittadini; 5) se sia possibile regolarne l’intensità e comunque relegarne l’uso nei casi di effettiva e comprovata necessità».


 Alex Carli è il comandante dei vigili del fuoco volontari. Sorride dicendo «È evidente che siamo alla vigilia elettorale». Poi aggiunge: «È dal 1914 che usiamo la sirena e mai abbiamo ricevuto alcun tipo di protesta. Neppure in questo periodo i residenti si sono lamentati con noi». La sirena che sveglierebbe i bambini è quella che viene azionata nel cuore della notte per allertare i contadini che la temperatura è sotto lo zero e quindi debbono azionare gli impianti antibrina. «La usiamo, in media, 5 volte all’anno - aggiunge il comandante Carli - e suona una volta sola. Purtroppo non è possibile regolarla visto che è molto vecchia. Acquistarne una nuova significa spendere 100 mila euro, un investimento che non siamo in grado di fare».


 In attesa che il sindaco risponda a Grasso un’unica consolazione: il sonno dei bambini dovrebbe essere garantito senza più disturbi: il freddo notturno pare proprio non torni più...

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