Il dibattito politico all’interno della maggioranza di Laives sta assumendo caratteristiche sempre più preoccupanti e i colpi bassi, le minacce, talvolta i ricatti sono ormai all’ordine del giorno mentre i problemi sul tappeto vengono usati sempre più in maniera strumentale.
Ecco allora che qualsiasi proposta difficilmente può essere valutata in sé, ma richiede uno sforzo supplementare per comprendere le ragioni che la motivano. La richiesta dello spostamento del lido, ad esempio, è il seguito di un ragionamento o il tentativo di creare un casus belli? E le denunce sul servizio asporto rifiuti partono da un’analisi autocritica di un’operazione solo in parte dovuta o per mettere in difficoltà chi non ha tenuto in debito conto le pretese di chi, da un giorno all’altro, si è visto negare ciò a cui riteneva di avere diritto. Gli esempi sono innumerevoli e vanno dalla ristrutturazione della palazzina di via Pietralba che attualmente ospita alcune associazioni alla richiesta di rivedere la pianta organica del comune, dalla costruenda piazza alla rielaborazione del PUC.
Purtroppo finora non si è stati in grado di gestire questa situazione in maniera trasparente, obbligando tutti ad un’assunzione di responsabilità. Ufficialmente si è negato che vi fossero problemi e non ci è dato sapere quali fossero le richieste avanzate dal neo costituito gruppo socialista, la loro natura, se fossero più o meno giustificate. Inoltre ignoriamo quale sia il compromesso che ha permesso l’approvazione del bilancio e i termini complessivi dell’accordo così come rimangono sconosciute le ripercussioni che si avranno sulla vita amministrativa di Laives e sui cittadini.
Non condurre una discussione aperta su questi problemi permette il propagarsi dei peggiori sospetti e induce alla convinzione che, in fondo, vi sia una sostanziale convergenza di interessi e ciò nuoce a tutti i contendenti e non giova neppure all’immagine complessiva della politica locale.
Rifondazione Comunista - Laives
ciao.
RispondiEliminaho messo un sondaggio riguardante il nuovo governo.
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