Visualizzazioni totali

sabato 5 aprile 2008

L’INDAGINE DELL’ASTAT

ALTO ADIGE, 05 APRILE 2008


 di Massimiliano Bona


 

Tariffe comunali: 432 euro l’anno a famiglia


 A Vadena, Laives e Merano i costi più alti Bolzano ai vertici per asili nido e rifiuti


 


 BOLZANO. Poco più di 430 euro all’anno: questo è il “conto“ presentato nel 2007 alle famiglie altoatesine per servizi pubblici quali acqua potabile, smaltimento rifiuti, fognature, Ici, addizionale Irpef (in 17 comuni su 116) e asilo. Il Comune più caro è Vadena con 760 euro, seguito da Bressanone (700,61), Merano (663,6), Salorno (651,38) e Laives (649,99), mentre i centri più economici sono Selva Molini (233,14), Terento (261,80) e Lana (268,81). Bolzano è al quindicesimo posto con 569 euro, ma occupa la seconda piazza per gli asili nido e la terza per lo smaltimento dei rifiuti. Dall’indagine Astat si evince che se i servizi sono gestiti da società municipalizzate i costi generati dalla fornitura vengono scaricati completamente su famiglie e imprese.


 Tra le varie tariffe comunali a “pesare” maggiormente - in base ai calcoli effettuati dall’ufficio provinciale di statistica - su una famiglia di quattro persone con un reddito complessivo lordo di 50 mila euro e un appartamento di 100 metri quadrati è quella per le fognature e la depurazione delle acque reflue con un valore medio di 198 euro. L’importo minimo in provincia si paga a Gargazzone con 110 euro e quello massimo a Valdaora con 320 euro. La seconda tariffa con il valore medio più elevato è l’addizionale Irpef con 126,47 euro, ma è giusto ricordare che l’imposta in questione nel 2007 è stata applicata solamente in 17 comuni su 116. Seguono la tariffa per lo smaltimento dei rifiuti, con un valore medio di 94,26 euro, quella per l’acqua potabile (73,74 euro) e l’Ici (47,15 euro).


 Sebbene non sia prevista l’addizionale Irpef il Comune in assoluto più caro è quello di Vadena. Le famiglie della località della Bassa Atesina nel 2007 hanno sborsato infatti 760,87 euro. Seguono a ruota Bressanone, Merano, Salorno e Laives. È bene sottolineare, peraltro, come rispetto al 2006 per Vadena la situazione sia leggermente migliorata: l’ammontare complessivo delle tariffe è sceso di 20 euro. Non altrettanto possono dire gli abitanti di Merano, che pagano 18,52 euro in più, mentre la situazione è peggiorata sensibilmente a Salorno con un incremento di 101,39 euro, proprio a causa dell’introduzione dell’addizionale Irpef. Tra le tariffe considerate a presentare la differenza meno significativa tra valore minimo e valore massimo solo quelle per fognature e depurazione e scuola materna (rapporto di 1 a 3 tra la più cara e la meno cara), mentre il «gap» maggiore si riscontra per l’acqua potabile (rapporto di 1 a 11 tra il Comune più caro e quello meno caro). Da una rapida analisi si deduce che le tariffe meno care si registrano nei comuni in cui non viene applicata l’addizionale Irpef e dove l’acqua potabile e lo smaltimento dei rifiuti costano meno rispetto alla media. I centri più a buon mercato per le famiglie sono, nell’ordine, Selva Molini (233,14), Terento (261,80), Lana (268,81), Postal (273,28) e Barbiano (284,60).


 Per quanto attiene l’acqua potabile - senza considerare i cinque comuni nei quali il servizio viene gestito da enti esterni (per i quali non è disponibile il dato) - il Comune, in cui si paga meno è Selva Molini (20,40 euro), mentre a San Genesio si arriva a 230,12 euro, ben undici volte di più. Relativamente alla depurazione delle acque reflue e alle fognature il Comune più caro è Valdaora con 320 euro, mentre quello più economico è Gargazzone con 110 euro. Nel 2007 l’importo medio è stato di 197,99 euro con un incremento di poco meno del 2% rispetto allo scorso anno. Le tariffe più economiche si registrano nei comuni del meranese e della val Venosta, mentre le più elevate sono quelle dei comuni a vocazione turistica (Caldaro, Valdaora, Monguelfo-Tesido, Villabassa) o marginali (Proves, Predoi, Funes e Vadena).


 Per quanto attiene lo smaltimento dei rifiuti in vetta figurano i quattro comuni più grandi: Merano (236,71 euro), Bressanone (204,22), Bolzano (193,45) e Laives (187,37). In tutti i comuni in questione il servizio viene svolto da una «municipalizzata». Rispetto al 2006 la tariffa è scesa dell’uno per cento. Le tariffe meno care si registrano in val Pusteria e nelle zone limitrofe. La tariffa minima è di 33 euro a San Lorenzo: sette volte in meno rispetto a Merano.

Nessun commento:

Posta un commento