ALTO ADIGE, 30 APRILE 2008
Secondo il Servizio consulenza sono sempre meno gli altoatesini che arrivano a fine mese col loro stipendio
Oltre 1000 persone in difficoltà si rivolgono alla Caritas
BOLZANO. Redditi in caduta libera, entrate ridotte e disoccupazione stanno rendendo la vita difficile agli altoatesini, che faticano sempre più ad arrivare alla fine del mese: questo è quanto emerge dal nuovo rapporto annuale della Consulenza debitori della Caritas. L’anno scorso sono state più di mille le persone in difficoltà finanziarie che si sono rivolte al servizio della Caritas di Bolzano, Merano e Brunico. E quasi la metà di queste disponevano di un reddito mensile inferiore ai mille euro.
Nel 2007 sono stati i redditi bassi o mancanti tra le cause principali dei problemi finanziari degli altoatesini che si sono rivolti al servizio per ricevere informazioni e sostegno. Tante le cause dell’indebitamento: dal comportamento di consumo non sufficientemente ponderato, all’acquisto della casa. «Sempre più persone non riescono ad arrivare alla fine del mese», conferma Werner Niederbrunner, responsabile del servizio, che sconsiglia di far fronte a momentanee difficoltà finanziarie facendo ricorso al credito perché se non si presta attenzione, questo può rivelarsi il primo passo verso l’indebitamento: «Il prestito di denaro offre un sollievo momentaneo ma chi non affronta i problemi che sono alla base della propria situazione di “sofferenza finanziaria” - spiega - sarà presto costretto a richiedere ulteriori prestiti». Nel nuovo rapporto il servizio di consulenza consiglia di esaminare con attenzione la propria situazione finanziaria, poiché solo in questo modo è possibile stabilire quanto ciascuno può riuscire a restituire ogni mese. Ognuno deve riflettere quanti debiti può permettersi senza che il credito si trasformi automaticamente in indebitamento. «Un budget familiare preparato con accuratezza e un libro contabile familiare - sottolinea Niederbrunner - aiutano a tenere d’occhio le spese mensili e a riconoscere il proprio potenziale di risparmio».
Lo scorso anno i cinque consulenti della Caritas hanno aiutato e accompagnato 1.057 famiglie e persone singole in difficoltà finanziarie, di cui più della metà disponeva di un reddito inferiore ai mille euro mensili. L’indebitamento medio superava i 60 mila euro a persona, ovvero il 6 per cento in più rispetto all’anno precedente. «Prima le persone con problemi finanziari si rivolgono a noi, meglio sono le prospettive di riuscire ad affrontarli e risolverli», dichiara Werner Niederbrunner.
Secondo i direttori della Caritas, Mauro Randi e Heiner Schweigkofler, la responsabilità per l’aumentata diffusione dell’indebitamento non è da ascrivere solamente alle persone che richiedono l’aiuto del servizio: «La capacità di spesa che diminuisce, bassi redditi, il caro-affitti e i modelli imposti della società del consumo - spiega Mauro Randi - rendono la vita complicata non solo alla popolazione altoatesina».
Nessun commento:
Posta un commento