Alto Adige, 12 MARZO 2008
Il presidente Durnwalder ha incassato ieri il consenso del governatore trentino
Soddisfatto Ritsch: «Aumenteremo i passeggeri». Dura Rosa Thaler: «Stop a nuovi voli»
Dellai «spinge» per l’intesa «È giusto iniziare con una serie di partecipazioni incrociate»
MASSIMILIANO BONA
BOLZANO. La Provincia di Trento vuole entrare nell’Abd, la società che gestisce l’aeroporto di Bolzano. Lo ha confermato ieri il presidente Dellai, disponibile a condividere con Bolzano «anche le cose problematiche». «Problematiche, ma importanti», ha replicato Durnwalder.
Per ora non si è parlato di cifre, «ma sicuramente - ha sottolineato Dellai - non si tratta del 30% ipotizzato dai giornali quando la questione venne trattata per la prima volta, lo scorso anno, a San Michele all’Adige». Probabilmente sarà una percentuale residuale, ma significativa, che potrebbe arrivare fino al 5 per cento. «L’idea di unire gli sforzi - continua Dellai - con una serie di partecipazioni incrociate, tra Bolzano e Trento, merita di essere approfondita. Al presidente altoatesino Durnwalder ho già dato la mia disponibilità ad approfondire l’argomento. È ancora prematuro, invece, fare dei numeri. Ne discuteremo sicuramente nei prossimi mesi».
L’apertura di Dellai sull’aeroporto ha soddisfatto a pieno il governatore altoatesino Luis Durnwalder, che ha sottolineato la necessità di intensificare la collaborazione tra le due province. «Si tratta di un percorso logico. L’Alto Adige detiene una quota nella Interbrennero Spa ed il Trentino presto sarà presente nell’Abd. Si tratta di questioni rilevanti per il nostro territorio, al pari dell’A22, e mi fa piacere che si possa discutere di co-partecipazioni».
La notizia, naturalmente, non ha lasciato indifferente il presidente dell’Abd Engelbert Ritsch.
«Unire gli sforzi quando in gioco ci sono grandi strutture, come l’aeroporto o l’interporto, mi sembra una scelta sensata. Sotto il profilo economico è sempre meglio concentrare le risorse piuttosto che disperderle o realizzare inutili doppioni».
Ritsch ritiene che l’apertura di Dellai possa avere riflessi importanti anche sull’utenza trentina. «Il numero dei passeggeri provenienti dalla vicina provincia di Trento è in leggera ma costante crescita. Si tratta in gran parte di imprenditori, attirati soprattutto dai voli per Roma, che quest’anno sono stati opportunamente potenziati. L’ingresso del Trentino nell’Abd potrebbe essere un segnale importante e incidere positivamente sui numeri dell’aeroporto bolzanino. Naturalmente lascio ogni decisione alla politica. Se ne occuperanno, come è giusto che sia, Durnwalder e Dellai».
L’unica a storcere un po’ il naso è la vicepresidente del consiglio provinciale Rosa Thaler, che ha manifestato le sue preoccupazioni per un’operazione della quale si sa - effettivamente - ancora poco.
«I contorni della collaborazione con il Trentino - spiega la Thaler - vanno spiegati nel dettaglio». La Thaler, e soprattutto i suoi elettori della Bassa Atesina, temono che un patto d’acciaio tra Bolzano e Trento sull’aeroporto possa tradursi in un aumento dei voli. «L’eventuale partecipazione della Provincia di Trento all’Abd non potrà tradursi, in ogni caso, in una crescita del traffico aereo. Non ritengo corretto che la Bassa Atesina debba sopportare un peso aggiuntivo, in termini di inquinamento acustico e atmosferico, per far arrivare i turisti in val di Fassa e nel nord della provincia. Un incremento dei voli di linea e dei charter sarebbe inaccettabile». Durnwalder, peraltro, non si è fatto impressionare. «Proseguirò le trattative».
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