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venerdì 14 marzo 2008

Approvata in consiglio l'istituzione della commissione contro il carovita.

Durante l’ultimo consiglio comunale è stato finalmente approvato con i voti della maggioranza la nostra mozione per l’istituzione di una commissione che affronti in maniera complessiva il problema del carovita. La discussione è stata lunga ed articolata e si è svolta alla presenza di un nutrito gruppo di commercianti. Dal dibattito sono emersi i punti salienti e più controversi della questione e le varie forze politiche hanno avuto la possibilità di esprimersi ufficialmente ed in maniera pubblica. C’è naturalmente chi non ha saputo sottrarsi ad uno spot elettorale e chi in maniera più seria ha sostenuto le posizioni dei commercianti partendo da un ragionamento che ha al suo centro il mercato. Il blocco dei prezzi, secondo costoro, sarebbe impossibile da prospettare perché vi sono ferree ed indiscutibili leggi di mercato che agiscono nella loro formazione. Bene, ma se il mercato e la concorrenza sono la soluzione di tutti i mali , perché poi si sollecita un intervento dell’amministrazione, senza condizioni e per favorire indistintamente tutti gli operatori commerciali?


Delle due l’una: o si ritiene giusto far agire il mercato accettando che solo i più forti sopravvivano o si ritiene indispensabile l’intervento pubblico che però, a questo punto, non ha solo il diritto, ma il dovere di chiedere una contropartita in materia di controllo di prezzi.


A nostro parere occorre dunque avere l’accortezza di indagare nelle pieghe di quel mondo distinguendo tra grande e piccola distribuzione, tra negozi che svolgono una funzione sociale e altri invece che devono necessariamente stare sul mercato con le proprie forze.


Pur nella scarsità di competenze del comune si è inoltre delineata la funzione che l’amministrazione pubblica potrebbe svolgere  sia per calmierare i prezzi sia per venire incontro ai bisogni del settore ridando attrattiva commerciale al centro storico di Laives e delle sue frazioni. Occorre anche qui però coerenza di comportamenti e l’abbandono di posizioni egoistiche. I centri storici vanno liberati dal traffico se si vuole effettivamente renderli attraenti.


La commissione naturalmente non potrà risolvere tutti i problemi, ma essa può essere un inizio, un’occasione che va colta.


Ora occorre però che non si perda ulteriormente tempo e che si arrivi al più presto ad una sua costituzione. Fondamentale sarà il ruolo di proposta e  di indirizzo dell’assessorato, ma naturalmente anche la disponibilità reale dei rappresentanti del settore.


 


Rifondazione Comunista - Laives

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