Alto adige, 28 MARZO 2008
di Bruno Canali
«Rifiuti, fatta soltanto un’analisi»
Il sindaco: uno studio per capire i problemi. Poi le scelte
LAIVES. Incontro, ieri in municipio, tra il sindaco Giovanni Polonioli e i rappresentanti della Seab. Si è parlato ovviamente degli sviluppi anche polemici, seguiti alla pubblicazione della relazione che la stessa Seab aveva recapitato all’amministrazione comunale, una «Analisi territoriale ai fini dell’introduzione di un sistema di raccolta dei rifiuti personalizzato e dell’avvio della raccolta del rifiuto organico». È un’analisi a tratti impietosa verso ciò che le passate amministrazioni hanno fatto nel settore della raccolta dei rifiuti, quando ancora era garantita dal cantiere comunale. «Però questa analisi non rappresenta un giudizio su ciò che ha fatto o non ha fatto negli anni il Comune di Laives per organizzare la raccolta dei rifiuti solidi urbani - dice Polonioli - ma semplicemente il risultato di uno studio a 360 gradi che noi stessi avevamo commissionato alla Seab per capire le problematiche legate al servizio a alle introduzioni future, con particolare attenzione alla raccolta personalizzata e a quella dell’umido».
Continua il sindaco: «Questo studio sarà la base per adottare poi le decisioni politiche e servirà proprio come base per capire gli scenari possibili nel momento in cui affronteremo determinate scelte che, voglio ribadirlo, potranno essere più di una».
Il sindaco quindi getta acqua sul fuoco della polemica innescata in questi giorni e garantisce che le cifre da spendere saranno più contenute di quelle ipotizzate, proprio perché si punterà ad ottimizzare servizi e bacino d’utenza. «Uno dei problemi emersi ad esempio - continua Polonioli - è la difformità fra il nostro sistema di raccolta, così come è stato strutturato negli anni e quello che esiste a Bolzano; per questo abbiamo chiesto alla Seab come e cosa fare per uniformarci. La situazione esistente va implementata con ciò che indicano anche le nuove normative e se oggi già siamo sopra il 40% con la raccolta differenziata, vogliamo puntare al 50% almeno, come le normative ritengono ottimale. Rafforzeremo ovviamente la campagna di promozione e sensibilizzazione fra tutti gli strati della nostra comunità, a partire dalle scuole perché ad esempio, i maggiori problemi li riscontriamo in via Kennedy e questo a causa del “pendolarismo dei rifiuti”».
Il sindaco quindi torna a sottolineare che lo studio della Seab è inevitabilmente complicato e risponde alle richieste che il Comune ha presentato. «Ci serve a capire come procedere per il futuro con la raccolta dei rifiuti alla luce di ciò che già abbiamo realizzato». Ma il primo cittadino ne ha anche per quegli amministratori comunali che oggi condannano l’operato, pur essendo stati in varie epoche componenti di giunta e dunque, corresponsabili - se vi sono responsabilità - dei risultati raggiunti o mancati. «Sono alla guida della giunta dal 2005 - ricorda Polonioli - e debbo per forza di cose ragionare con quello che ho trovato da allora in avanti. Con questo non mi tiro certamente indietro se ci sono responsabilità, però chiedo anche che altrettanto facciano coloro che adesso si stracciano le vesti e accusano l’amministrazione comunale di avere sbagliato tutto per quanto riguarda il servizio relativo ai rifiuti. L’incontro con Seab è stato cordiale e sono state analizzate alcune ipotesi che verranno approfondite nelle prossime settimane; poi ci rivedremo per approfondire ogni questione in vista delle iniziative future, vedi la raccolta dell’organico».
COMUNICATO DIFFUSO DALLA SEAB «Approfondimento della situazione»
LAIVES. La direzione della Seab ha diffuso ieri pomeriggio il seguente comunicato: «A seguito dell’incarico del Comune di Laives, Seab ha elaborato una proposta per l’attivazione delle attrezzature e dei sistemi per la raccolta differenziata dei rifiuti urbani presenti sul territorio comunale. Lo studio ha avuto in primis lo scopo di approfondire a 360 gradi la situazione esistente, mettendola in relazione alla futura gestione dei rifiuti solidi urbani tramite sistemi personalizzati di raccolta. In particolare sono stati analizzati i bacini d’utenza e le problematiche relative al esistenza sul territorio di più sistemi differenti di raccolta: Multipress, isole interrate, Gaia, cassonetti personalizzati ed cassonetti stradali tradizionali. Lo studio pertanto non aveva lo scopo di criticare i sistemi di raccolta acquisiti nel tempo dal Comune di Laives. I sistemi introdotti a Laives sono in funzione in ambito nazionale ed internazionale, dimostrandosi efficienti e funzionali al calcolo della tariffa puntuale. Non corrisponde a verità che la messa in funzione del nuovo sistema di raccolta compresa la raccolta dell’umido avrebbe comportato un ulteriore esborso di un millione e 600 mila euro. La Seab in funzione delle indicazioni dell’amministrazione comunale, ha presentato una prima ipotesi di lavoro, comprensiva di tutte le possibili opzioni, per un ammontare di 600 mila euro. Nella riunione di stamane (ieri per chi legge, ndr) tra Seab ed i vertici comunali, è stata ripresentata una seconda ipotesi di lavoro, adeguata e ridimensionata in base alle indicazioni e alle priorità individuate dal Comune stesso, che sarà al vaglio della Giunta comunale. Seab spa - conclude la nota - ha come obiettivo finale, quello di raggiungere a Laives un livello di qualità al pari di quello del Comune di Bolzano, fornendo quindi ai cittadini di Laives un servizio efficiente, che permette di avere una città più pulita ed ordinata».
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