Alto Adige, 23 MARZO 2008
Costerà molto caro al Comune passare al servizio di raccolta personalizzata ed introdurre anche quello dell’umido
Per l’avvio 600 mila euro e poi, ogni anno, 1 milione e 600 mila
Le tariffe finiranno per aumentare Accurata indagine
LAIVES. Passare al servizio di raccolta personalizzato dei rifiuti e introdurre contemporaneamente anche quello per l’umido, costerà caro. La Seab ha presentato il conto, calcolato in base ad una propria analisi tenendo conto della situazione sul territorio comunale e solo per l’avvio dei servizi citati - si parla di 660 mila euro, mentre il costo annuo arriverebbe a 1 milione e 600 mila euro.
Sono cifre notevolissime che inevitabilmente andranno ad incidere su quelle che sono le tariffe per la raccolta dei rifiuti solidi urbani, in una fase dove l’amministrazione comunale già ha chiesto ai cittadini un aumento delle stesse del 24% nell’arco di 3 anni, così come concordato con la Seab nel momento in cui il Comune aveva deciso di esternalizzare il servizio raccolta rifiuti.
«Data la necessità del Comune di Laives, di introdurre, a partire dall’1 gennaio 2009 una tariffa dei rifiuti commisurata alla quantità dei rifiuti prodotti dai singoli utenti - si legge nella premessa all’analisi fatta dalla Seab - e anche alla volontà della stessa amministrazione comunale di procedere con il graduale avvio della raccolta dei rifiuti organici, è stata fatta una analisi dello stato di fatto relativo ai sistemi di raccolta attualmente in funzione e di quelli di recente installazione ai fini di individuare le attività necessarie per raggiungere gli obiettivi indicati».
E qui comincia l’elenco di ciò che esiste: un centinaio di cassonetti stradali da
ROBERTO CEOL
«Proposta oscena bisogna dire no»
LAIVES. «La proposta che è stata fatta dalla Seab è oscena per i costi esorbitanti che vengono prospettati». Chi boccia l’accordo preso a suo tempo e rilancia l’idea di una municipalizzata è l’ex assessore Roberto Ceol, oggi consigliere comunale di maggioranza. «Gli obiettivi ai quali si puntava non erano certo quelli di un aumento dei costi - continua la critica di Ceol - ma di una diminuzione, anche grazie alla raccolta differenziata, che invece nell’ultimo anno è addirittura calata percentualmente. Personalmente ero stato fra coloro che non vedevano con favore l’assegnazione alla Seab del servizio di raccolta dei rifiuti e, a conti fatti, oggi sono convinto di avere ragione. Consiglio quindi alla giunta e all’assessore competente, di rivedere questi accordi, anche perché sappiamo esserci altri gestori interessati a garantire il servizio con costi minori». (b.c.)
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