Sulla stampa di ieri l’assessore Zanvettor ci accusa di enfatizzare i dati e di cavalcare la polemica. Nulla di tutto questo. Noi facciamo solo il nostro lavoro che è quello per cui siamo stati eletti. Se lo facciamo bene o male saranno i cittadini a giudicarlo.
Ma veniamo alla sostanza del contendere. La raccolta differenziata è calata, dell’uno per cento e non del tre, ci tiene a sottolineare l’assessore, che aggiunge: certi dati vanno valutati in un periodo di tempo più lungo e poi la popolazione di Laives è aumentata ed un calo in percentuale può starci.
Si tratta di un atteggiamento rinunciatario che fatichiamo a comprendere. Nella nostra interrogazione non abbiamo lanciato accuse, ma abbiamo chiesto se la cosa preoccupi le forze ambientaliste e la giunta nel suo complesso, se fosse stata fatta un’analisi delle cause che hanno portato a questa diminuzione e soprattutto cosa si intendesse fare.
Evidentemente nel passaggio di competenze dall’assessore Tommasini al nuovo responsabile e dalle gestione in proprio alla Seab qualche intoppo deve esserci stato. Si tratta di capire cosa non stia funzionando ed intervenire. Invece scopriamo che non si intende fare nulla, che una valutazione verrà fatta tra qualche anno e intanto ci si accontenta di essere al di sopra dei termini di legge. Nel frattempo, proprio in queste settimane, S. Michele all’Adige, una cittadina dalle caratteristiche simili al nostro comune, ha annunciato di aver raggiunto e superato la quota del 70% di differenziata. Forse, se non si hanno idee sufficientemente chiare, basterebbe farsi una passeggiata nella vicina località del Trentino per scoprire cosa significhi impegnarsi in una raccolta differenziata “spinta” e come si possano raggiungere determinate quote in tempi relativamente brevi.
Rifondazione Comunista - Laives
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