Da qualche tempo è entrato in funzione il semaforo all’incrocio tra via Dolomiti e la statale 12. Si tratta di un indubbio successo del Comitato Pineta che ha seguito con testardaggine la vicenda, superando le resistenze della burocrazia e di chi ne sosteneva l’inutilità.
La sicurezza dei cittadini non ha prezzo e se il semaforo fosse stato installato quando per la prima volta la popolazione ne aveva fatto richiesta sarebbe già stato ampiamente ripagato e soprattutto si sarebbero evitati parecchi incidenti.
Oggi comunque l’amministrazione avrà la possibilità di risparmiare essendo già stata presa la decisione di eliminare i nonni vigile in presenza di impianti semaforici.
Nel frattempo sono stati riscontrati i primi inconvenienti con la formazione di lunghe code di veicoli ma, a ben guardare, si tratta della stessa fila che si formava al primo semaforo all’entrata di Laives. Essa non incide dunque sui tempi di percorrenza complessivi per chi attraversa l’abitato, ma il problema va possibilmente risolto in attesa della variante con la consapevolezza che tra la sicurezza dei cittadini e l’automobile occorre comunque scegliere.
Una messa a punto del sistema che eviti di bloccare inutilmente il traffico sulla statale, una sapiente distribuzione dei tempi di attesa e la sincronizzazione con gli altri impianti semaforici di Laives dovrebbero far superare i problemi più evidenti rendendo più scorrevole il traffico e portando qualche sollievo anche nella via Kennedy.
Rifondazione Comunista – Laives
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