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martedì 8 gennaio 2008

Gruppo di lavoro contro il caro vita

Alto Adige, MARTEDÌ, 08 GENNAIO 2008


















 
L’istituzione sollecitata dal consigliere Grasso con una mozione
 
«La giunta rispetti gli impegni presi anche di recente»


 LAIVES. Sono sempre più le famiglie che fanno (tanta) fatica ad arrivare a fine mese. La crisi finanziaria è preoccupante come confermano anche i dati diffusi dalla Provincia e le previsioni pessimistiche da parte delle associazioni dei consumatori. Rosario Grasso, consigliere comunale di Rifondazione Comunista, chiede con una mozione l’istituzione di un gruppo di lavoro sul carovita.

 Grasso, proprio l’altro giorno, ha inviato al sindaco la mozione con cui «il consiglio comunale impegna «1. la giunta comunale a creare un gruppo di lavoro presieduto dall’assessore comunale competente e composto da una equa rappresentanza del consiglio comunale, da un rappresentante delle associazioni dei consumatori, da un rappresentante sindacale, da un rappresentante della Caritas e da un rappresentante dei commercianti del settore alimentare; 2. il gruppo di lavoro avrà il compito di elaborare entro tre mesi un programma di iniziative concrete concertate con le associazioni dei consumatori e tutte le forze sociali e imprenditoriali contro il carovita per affrontare quella che si conferma essere una vera e propria emergenza sociale».

 A supporto della sua richiesta. nella mozione, Grasso cita proprio i dati delle associazioni dei consumatori «secondo le quali la tendenza all’aumento dei prezzi dei generi alimentari in provincia di Bolzano è nettamente superiore rispetto alle altre province e in base ad una recente ricerca di mercato di “Altroconsumo”, la spesa in Provincia di Bolzano per 144 prodotti alimentari di base è più cara di circa il 30% rispetto alle altre regioni». Il consigliere di Rifondazione Comunista evidenzia anche «che nel programma di giunta che in dichiarazioni dei singoli assessori l’attenzione per le problematiche sociali è alta e che in una precedente interrogazione mi era stato risposto che l’assessorato competente si sarebbe attivato per organizzare nel mese di settembre un’iniziativa con associazioni di categoria, rappresentanti dei consumatori, dei sindacati e di associazioni operanti in ambito sociale, ma di cui finora non ho avuto notizia» e quindi evidenzia anche «Le difficoltà non solo delle fasce sociali più deboli, ma anche, e sempre in misura maggiore, di ampie fasce di ceto medio» per poi sottolineare che «dal Piano sociale 2002-2005, anche se ormai datato, si desume che larga parte della popolazione di Laives è inserita nelle fasce reddituali medio-basse e che presumibilmente nel corso degli anni la composizione sociale non può certamente essere di molto cambiata». Una situazione, quella evidenziata dal consigliere comunale di Rifondazione Comunista, che si rispecchia anche nei dati forniti di recente dalla Provincia e confermati, per certi aspetti, anche dall’assessore comunale Liliana Di Fede. Da qui, come detto, la mozione-proposta per l’istituzione di un gruppo di lavoro che affronti i problemi legati al caro vita.






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