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giovedì 17 gennaio 2008

Alto Adige 17 GENNAIO 2008


 di Ezio Danieli


 

Centro sportivo, la scelta dopo le elezioni


 Il presidente Vss: «Verifiche in corso ma puntiamo ancora su Caldaro»


 

Durnwalder intende continuare l’accurato studio sui costi e su quanto è indispensabile


 

 
CALDARO. Centro sportivo provinciale: la scelta definitiva da parte della giunta provinciale - e del presidente Durnwalder in particolare - è slittata di almeno un anno. Sarà presa dopo le elezioni nel tardo autunno quando sarà operativo il nuovo esecutivo. La Federazione altoatesina delle associazioni sportive, all’unanimità, aveva indicato la zona di Castelvecchio come l’ubicazione ideale. Numerose le proteste da parte degli altri Comuni interessati ad ospitare la struttura.


 Günther Andergassen, presidente della Federazione delle associazioni sportive, fa il punto sulla situazione che definisce «di aspettativa».


 In che senso?


 «Intende prendere una decisione definitiva sul progetto nell’arco di quest’anno. Nel frattempo è suo intendimento procedere ad un ulteriore studio concernente i costi dettagliati del progetto, alle strutture e spazi necessari per rispondere alle diverse esigenze del centro, ai costi di gestione ed altro. È un’analisi che v comunque fatta, indipendentemente dall’ubicazione definitiva del centro. Rimane ferma l’intenzione del presidente Durnwalder, di procedere alla realizzazione del centro sportivo provinciale».


 Nessuna novità quindi?


 «Nulla è cambiato rispetto alla decisione presa nell’aprile 2007 quando il consiglio direttivo del Vss, su invito del presidente Durnwalder, aveva espresso - dopo un ulteriore ed accurato esame del progetto - quale ubicazione per il centro sportivo provinciale la zona sportiva di Caldaro».


 La Federazione è ancora convinta che l’ubicazione ideale sia Caldaro?


 «L’ubicazione ideale esiste solo teoricamente. Alla luce delle proposte a suo tempo presentate dai diversi comuni interessati, di queste proposte la soluzione piú meritevole per l’ubicazione del centro sportivo provinciale rimane ancora, sotto diversi profili, quella della zona sportiva di Caldaro. Va detto che la presa di posizione del Vss in merito all’ubicazione del centro, rispecchia quella che era la decisione espressa dalla commissione tecnica insediata nel 2005 dalla giunta provinciale e composta da rappresentati dello sport (Vss, Ussa, Coni), da rappresentati del consorzio dei comuni, nonché da tecnici dell’ufficio sport provinciale».


 Convergenza, quindi?


 «Questo fatto dimostra, qualora ci fosse ancora bisogno, che c’è appunto un’ampia concordanza nel mondo sportivo provinciale in ordine all’ubicazione del centro a Caldaro. In questo contesto vorrei anche ricordare che il Comune di Caldaro, oltre a mettere a disposizione gratuitamente l’area necessaria per il centro, è finora l’unico dei Comuni interessati che ha giá provveduto alla modifica del proprio Puc inserendo l’area sulla quale potrebbe trovare posto il centro sportivo provinciale».




  VOCI ANCHE CONTRARIE

 «Con un simile impianto  più traffico e smog»

 


Non mancano i contrari all’ubicazione del centro sportivo provinciale a Castelvecchio. Secondo il Gruppo ambientalista «La struttura non può e non deve essere costruita in un polmone verde come il bosco di Castelvecchio che è un bene di tutti. Va considerato anche l’incremento del traffico che causerebbe portando pure un alto grado di inquinamento luminoso». Parere negativo anche dalla Dorfliste: «Tanti residenti non approvano il progetto: per costruire la struttura, infatti, dovranno essere sacrificati diversi ettari del nostro bosco».





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