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mercoledì 2 luglio 2008

Carovita: le reazioni ai provvedimenti della provincia

Alto Adige - MERCOLEDÌ, 02 LUGLIO 2008



Via il ticket ospedaliero, pensioni per invalidi e assegni al nucleo familiare più sostanziosi



Pacchetto carovita, 30 milioni per le famiglie



Le misure: a scuola gratis, aiuti al ceto medio, reddito minimo più alto, bollo auto ridotto





MIRCO MARCHIODI



BOLZANO. Ieri mattina a Palazzo Widmann c’era la giunta provinciale quasi al completo per presentare il pacchetto carovita. Una cinquantina le misure proposte, molte delle quali - così ha promesso Durnwalder - saranno effettive da subito. Costo dell’operazione: circa 30 milioni di euro. Lo spostamento di questi fondi provocherà qualche ritardo nella realizzazione di alcune infrastrutture: «Ma in questo momento - ha spiegato il presidente - le difficoltà delle famiglie sono la nostra priorità».





Le reazioni di consumatori, commercianti e sindacati: tutti insieme bisogna f
are di più per risolvere il problema



Gli addetti ai lavori: meglio di niente, ma non basta



I CORDONI DELLA BORSA



BOLZANO. «C’è un unico modo per affrontare il problema del carovita: agire sui salari e ridurre i loro costi aggiuntivi». Dado Duzzi, vicepresidente dell’Unione commercio, non ha dubbi. «La soluzione non può che essere quella di aumentare i soldi in busta paga e questo è possibile soltanto diminuendo la tassazione. I sindacati dovrebbero essere i primi a chiederlo».

Dai sindacati arrivano però altre proposte: ieri il segretario provinciale della Cgil ha assistito alla conferenza stampa in cui la giunta ha presentato il pacchetto carovita: «Ci aspettavamo un intervento maggiore sui prezzi, la Provincia dovrebbe riunire i commercianti e decidere con loro un paniere di beni a prezzi bloccati. Bene l’intenzione di un maggior protagonismo da parte della Provincia nella definizione dei contratti di lavoro. Da parte nostra chiediamo di fare un passo in più, ovvero di legare un’eventuale riduzione dell’Irap o la concessione di contributi alla sottoscrizione degli accordi territoriali. Siamo molto soddisfatti per l’abolizione del ticket sul ricovero ospedaliero e anche l’intenzione di chiedere al governo di poter ridurre l’addizionale regionale Irpef non può che trovarci d’accordo».

Sulla stessa linea anche il presidente del Centro tutela consumatori utenti Fabio Degaudenz: «Ben vengano tutte queste misure, perché ogni intervento che migliora la condizione delle famiglie è ben accetto. Ritengo molto importante l’intervento annunciato per chiedere alle banche di rendere più sostenibili le rate dei mutui. Cosa manca nell’elenco? Ci aspettavamo interventi un po’ più concreti per fermare la corsa dei prezzi».

«Non possiamo bloccare i prezzi né intervenire sulla tassazione decisa a Roma, ma dove c’erano margini di manovra abbiamo introdotto delle novità a favore delle famiglie e delle piccole e medie imprese che si trovano in difficoltà». Il presidente Luis Durnwalder ha introdotto così la presentazione delle misure decise dalla giunta provinciale per combattere il carovita. «In gran parte si tratta di misure per cui basta una delibera di giunta e che dunque si possono introdurre subito e questo è quello che faremo», la promessa del “Landeshauptmann”.

Le richieste allo Stato. La Provincia chiederà al Governo alcune misure che non sono di sua competenza: tra queste, la detassazione degli straordinari, «ma soprattutto - ha detto Durnwalder - aliquote inferiori per i redditi minori e l’esenzione della tassazione per studenti e pensionati con redditi bassi».

Tassazione provinciale. Una delle novità più importanti riguarda il bollo auto. «Sulla tassa automobilistica - afferma l’assessore alle finanze Werner Frick - c’era la possibilità di effettuare una riduzione portandola al minimo consentito dalla legge». Questa riduzione, che sarà nell’ordine del 10%, varrà per tutte le circa 250 mila automobili degli altoatesini e sarà introdotta a partire dal 2009. Si cercherà anche un modo per ridurre l’addizionale regionale Irpef dallo 0,9% allo 0,5%, mentre sulle tariffe elettriche e del gas, oltre alle formule per le famiglie, Durnwalder ha annunciato che «se sarà possibile, la Sel non aderirà agli aumenti decisi dall’authority per l’energia».

Altra novità importante riguarda l’abolizione del ticket sul ricovero ospedaliero da 10 euro al giorno.

Prezzi e salari. Nessun’azione per introdurre un paniere a prezzi fissi («non sarebbe sostenibile», dice Durnwalder), mentre saranno aumentati il reddito minimo (100 euro mensili in più: per una persona il reddito minimo passa da 458,40 a 558,40 euro, per un nucleo familiare di 2 persone da 599,74 a 730,56 e così via) e le pensioni di invalidità civile (da 298,91 euro al mese si passa a 400 euro per una spesa aggiuntiva di circa 6,3 milioni).

Un altro intervento concreto riguarda la riduzione dell’esborso per il rinnovo della patente: oggi si pagano 77,22 euro (10,60 euro per spese amministrative del ministero dei trasporti, 14,62 euro per la marca da bollo e 52 euro per il certificato medico): lo “sconto” sarà di 26 euro, dovuto al dimezzamento dei costi per il certificato medico.

Contributi alle famiglie. In questo caso si tratta di interventi in gran parte già realizzati come l’estensione dell’assegno regionale al nucleo familiare anche al primo figlio (sarà pagato retroattivamente a partire dal primo gennaio 2008). Per i genitori i cui valori di reddito e patrimonio non superano gli 80 mila euro annuali e che risiedono in provincia da almeno cinque anni, l’assegno provinciale al nucleo familiare passerà dagli attuali 80 euro mensili a 100 euro.

Scuola. Due importanti novità, entrambe riferite agli studenti di terza, quarta e quinta superiore: da quest’anno saranno esentati anche loro dal pagamento della tassa scolastica di 15 euro e sarà estesa anche a loro - a patto di appartenere a una classe di reddito medio-bassa - la fornitura gratuita dei libri scolastici.

Trasporti. Rivoluzione per gli studenti che praticamente non pagheranno più per l’utilizzo dei mezzi di trasporto pubblici. Saranno infatti aboliti l’abbonamento da 10 euro per il viaggio da casa a scuola e quello annuale da 70 euro per gli alunni di scuola elementare e media e quello annuale da 120 euro per gli studenti delle superiori: per loro i viaggi saranno sempre gratuiti. Pagheranno invece 100 euro annuali (finora erano 150 euro) studenti universitari e apprendisti.

Sconti anche per gli anziani: in particolare, viaggi gratis sui mezzi pubblici per gli over 70.

Edilizia abitativa. Tante le novità che saranno introdotte con la nuova legge che il consiglio provinciale discuterà a breve. Previsto un programma straordinario triennale con la costruzione di 3.000 nuovi alloggi («con più case caleranno gli affitti», è certo Durnwalder), ma soprattutto l’introduzione di una quinta fascia di reddito per il ceto medio (limite massimo fino a 50.000 euro netti per una famiglia di due componenti, mentre quello attuale è di 37.200 euro). Infine la Provincia si impegnerà anche presso le banche per alleggerire il peso finanziario delle rate dei mutui. Durnwalder: «Chiederò agli istituti di credito di non applicare gli interessi di mora e di diluire i tempi di rimborso per chi è in difficoltà».





Giudizio positivo da parte di Pd, Udc e dell’ala sociale Svp: primo passo importante, ma non bisogna fermarsi



«La montagna ha partorito un topolino»



Critica Sd: interventi insufficienti, serviva il blocco di prezzi e tariffe





BOLZANO. «Dopo mesi di annunci, la montagna ha partorito un topolino». È molto critica la reazione di Sinistra Democratica dopo le misure annunciate dalla Provincia. «A parte il riconoscimento molto tardivo delle ragioni della Sinistra sull’abolizione del ticket sui ricoveri ospedalieri, le proposte affastellate in fretta e furia dalla giunta non affrontano il problema. Si è preferito la strada delle elargizioni a pioggia anziché intervenire in modo significativo a sostegno dei redditi più bassi e sui prezzi dei beni di prima necessità. Mancano interventi sul blocco delle tariffe e non sono state raccolte nemmeno le proposte delle forze sociali che chiedevano di utilizzare le agevolazioni Irap in modo selettivo come incentivo per il potenziamento della contrattazione aziendale sugli aumenti salariali».

Di segno opposto il commento che arriva dal Partito Democratico: «Il pacchetto varato dalla Provincia - afferma il segretario Christian Tommasini - rappresenta un importante passo in avanti e accoglie molte delle proposte che abbiamo avanzato, a partire dall’abolizione del ticket ospedaliero. Bisognerà comunque proseguire nella lotta al carovita procedendo in particolare alla firma di nuovi contratti territoriali e aziendali: bisogna infatti ridistribuire quella ricchezza prodotta a livello aziendale e territoriale».

Giudizio positivo anche da parte degli Arbeitnehmer: «Le misure decise dalla giunta - afferma il leader dell’ala sociale Svp Reinhold Perkmann - in molti punti recepiscono le nostre proposte. In futuro serviranno però altri interventi: le famiglie dovrebbero essere considerate come delle imprese e quindi dovrebbero avere più possibilità di detrazioni. Inoltre bisognerà accelerare sul rinnovo dei contratti collettivi e di quelli aziendali: l’aumento della produttività deve premiare anche i lavoratori, che ne sono responsabili».

Anche l’Udc promuove la giunta «La Provincia - dice il segretario Paolo Degasper - ha avuto un occhio di riguardo anche nei confronti del ceto medio e questo è importante. Bene anche la volontà di costruire un centro commerciale, mentre ciò che manca è un intervento deciso riguardante il pagamento dei mutui sulla prima casa: in questo campo bisognerebbe prevedere contributi aggiuntivi».

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