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domenica 20 luglio 2008

Maggioranza, nuovo vento di crisi

ALTO ADIGE - DOMENICA, 20 LUGLIO 2008





Ceol dà l’aut-aut al sindaco La replica: mi ripresenterei



Il consigliere: snobbate le varie richieste avanzate già a maggio




BRUNO CANALI



LAIVES. Torna a spirare vento di crisi sull’amministrazione comunale e ancora una volta è il consigliere socialista Roberto Ceol (membro di maggioranza) a minacciare la fine anticipata. Ceol è nuovamente tornato all’attacco del sindaco Polonioli con la lista delle priorità che aveva predisposto ancora a maggio: «Dei punti che sottoposi allora al sindaco non ne è stato rispettato nessuno».

Così ieri il capogruppo socialista in consiglio comunale (l’altro rappresentante è Loris Frazza) ha deciso di procedere oltre, anche a costo di arrivare, in autunno, all’apertura di una crisi politica che potrebbe avere effetti nefasti per l’amministrazione guidata dal sindaco Polonioli. «Ho chiesto con urgenza un incontro di maggioranza - spiega Ceol - perché esigo chiarimenti dal sindaco e dalla giunta relativamente alla lista di priorità che presentai a maggio. Già allora sottolineai che, qualora non fossero state rispettate le scadenze, a settembre noi socialisti avremmo tolto l’appoggio alla maggioranza, passando armi e bagagli sui banchi di opposizione. Dalla verifica di questi giorni mi risulta che tali scadenze non sono state rispettate e l’ho detto al sindaco chiedendo un incontro urgente».

Nella lista dei socialisti per rimanere in maggioranza figurano punti come la pianta organica comunale da rivedere, il Lido da spostare, il concorso per il nuovo segretario comunale, la trasformazione del comparto pubblico in centro e il rifacimento del Puc, con altrettante date entro le quali la giunta avrebbe dovuto portare le soluzioni. È il caso di ricordare che dal punto di vista numerico oggi la maggioranza in consiglio si regge su un solo voto di differenza rispetto all’opposizione, e che se uscissero Ceol e Frazza si ritroverebbe in minoranza: 14 su 30.

«Se vogliono mandare a casa l’amministrazione comunale facciano pure - risponde il sindaco -, ma dovrà essere il consiglio comunale a votare la sfiducia nei miei confronti. Per quanto concerne la lista di scadenze, i tempi li stiamo rispettando, fatta salva la pianta organica comunale e il Lido, per il quale la Svp ci ha chiesto ancora un mese prima di decidere. Se Ceol e soci decideranno di sfiduciarci, sappiano che comunque io mi ripresenterei alle votazioni comunali per chiedere la fiducia ai cittadini sulla base di un programma nuovo e con nuovi metodi, che tengano fuori dalla porta questo modo di fare politica che sta condizionando da due anni l’attività amministrativa. Siamo tranquilli e andremo avanti fino alla fine». Questo il clima che si respira attualmente in Municipio, con la Svp che fatica sempre più ad accettare la tensione che sta dilaniando il centrosinistra. Vero è anche che l’assenza da circa un anno del segretario comunale e un notevole turn over del personale stanno frenando l’attività amministrativa.

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