Visualizzazioni totali

sabato 19 luglio 2008

«Il vecchio Puc è stato devastante»

ALTO ADIGE - VENERDÌ, 18 LUGLIO 2008



di Bruno Canali



Polonioli: paghiamo scelte sbagliate

Nuovo Piano, 3 professionisti in gara



Duro attacco del sindaco: Ora una commissione per valutare le offerte



LAIVES. Ieri si sono chiusi i termini per partecipare alla gara per la rielaborazione del Piano urbanistico comunale: tre le buste pervenute. Adesso toccherà a una commissione valutare le offerte presentate dai professionisti e farlo tenendo come riferimento la qualità e il prezzo. «Per come sarà strutturata la gara - spiega il sindaco Polonioli - saranno favoriti i professionisti che si metteranno assieme perché otterranno un punteggio maggiore rispetto ai singoli».

Il perché della scelta lo spiega lo stesso sindaco: «Più teste che ragionano su un piano di questa delicatezza ed importanza, sono una garanzia di maggiori idee e poi saranno più facili anche i colloqui che necessariamente avremo con la gente quando si tratterà di illustrare le scelte fatte in materia urbanistica». Ma - abbiamo chiesto al primo cittadino - cosa si aspetta l’amministrazione comunale dalla revisione del Puc a dieci anni di distanza da quando venne elaborato quello che sta per scadere? «Per come l’abbiamo pensato noi - spiega Polonioli - il nuovo Puc dovrà privilegiare più la qualità che la quantità. Del resto, in termini di quantità dal vecchio Puc ereditiamo ancora migliaia di metri cubi disponibili, che significherebbero altre migliaia di residenti».

Ed è qui che il sindaco, senza remore, spara a zero sulle scelte urbanistiche delle passate amministrazioni. «Dobbiamo mettere a posto situazioni determinate dal vecchio Puc - afferma Polonioli - che sono state devastanti per Laives. Si pensi ad esempio alle enormi cubature concesse per la trasformazione dei vecchi magazzini agricoli, uno scempio che adesso Laives ed in particolare San Giacomo stanno pagando: scelte che non hanno una giustificazione reale. Evidentemente il vecchio consiglio comunale che le ha fatte non aveva ben presente l’impatto che avrebbero prodotto sul territorio e sui centri abitati, come poi puntualmente si è verificato. Ecco, dovremo cercare di rimediare quanto possibile a quanto di sbagliato è stato fatto. Inoltre vogliamo andare avanti con la massima cautela affinché anche la comunità possa comprendere i perché di determinate scelte che verranno fatte». D’altra parte un Puc, per la rilevanza che ha, è in grado di condizionare, positivamente o no, tutto il territorio per molto anni a venire.



UNA CURIOSITA' .....



MA IL SINDACO E BUONA PARTE DELLA SUA MAGGIORANZA, DOVE ERANO QUANDO è STATO APPROVATO IL VECCHIO PUC?

SI SONO OPPOSTI O NE HANNO MAGNIFICATO I PREGI?

Saremmo curiosi di avere una risposta.



Rifondazione Comunista - Laives

Nessun commento:

Posta un commento