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lunedì 19 novembre 2007

DILAGANO CAMPAGNE DI CRIMINALIZZAZIONE VERSO IL 'DIVERSO'

Sta diventando un fenomeno bipartisan: l'Italia insorge

'Prima di tutti vennero a prendere gli zingari e fui contento perche' rubacchiavano. Poi vennero a prendere gli ebrei e stetti zitto perche' mi stavano antipatici. Poi vennero a prendere i comunisti ed io non dissi niente perche' non ero comunista. Un giorno vennero a prendermi e non c'era rimasto nessuno a protestare'.


(Bertold Brecht).


Cosi' con questi versi Brecht descriveva la nascita del nazismo.Dilagano fenomeni non inediti di razzismo a seguito di spiacevoli fatti criminosi, non inediti, perche' gli spiacevoli avvenimenti che stanno caratterizzando la cronaca di questi giorni assomigliano molto agli avvenimenti che caratterizzarono la nascita del nazifascimo in Germania negli anni '30.Amplificare al massimo ogni episodio di crimine commesso da uno straniero immigrato, costruirci sopra una campagna d'odio contro tutti i connazionali del malfattore, contro le classi socialmente piu' discriminate, come i rom, i neri, i musulmani ecc., la logorroica strumentalizzazione mediatica dei neo fascisti nostrani e dei politici, porta a fare simili paralleli. Per loro e' solo squallido tentativo di cavalcare emozioni popolari all'indomani di tragici fatti di sangue, puro tentativo di sciacallaggio politico, ma comunque non bisogna affatto sottovalutare il fenomeno e ricondurlo a semplice manovra elettoralistica.Io sono stato sempre molto diffidente verso allarmismi che spesso venivano proposti da molte parti della sinistra in passato, ma questa volta un minimo di riflessioni va fatto.Perche' in Italia trovano consenso ormai queste campagne di criminalizzazione verso i rom, i lavavetri, i musulmani, i rumeni, i cinesi, ecc,? Come mai assistiamo che queste campagne non vengono ormai piu' condotte da esponenti della destra estrema, ma vengono fatte proprie anche da sindaci di centro sinistra delle piu' importanti citta' quali Bologna, Torino, ecc. e come mai vengono amplificate dagli editoriali pubblicati da giornalisti di primo piano, come quello di Alberto Ronkey sul Corriere della Sera, di qualche tempo fa, 'L'invasione dei romeni'?Ronckey addirittura a sostegno delle sue tesi si mette a citare Indro Montanelli in un commento scritto durante il periodo dell'emanazione delle leggi razziali nel 1938.Un appello alla difesa dei valori occidentali contro l'invasione dei barbari ( i cinesi , gli zingari e i rumeni) nasconde invece la ormai defaillance del sistema capitalistico globalizzato mondiale, un nuovo makkartismo che detta regole ad un'economia asfittica che deve attingere alle scarse risorse rimaste all'occidente per via dei tassi d'incremento del Pil che s'e' imposto per sopravvivere , con un modello di sviluppo logoro basato ormai sulla corsa agli armamenti ed alle invasioni di stati ricchi di materie prime.L'occidente oggi ha paura di perdere la sua egemonia su un nuovo mondo emergente e strano , diverso, ritenuto barbarico e questa paura fa proliferare appelli alla cristianita' dell'Europa , incrementa la deriva nazionalistica, facendo dilagare il razzismo.Ricordiamoci che la paura e' stata la causa principale della nascita del nazismo e la paura degli agrari ed industriali italiani del 1919-20 che temevano il dilagare degli ideali della Rivoluzione d'ottobre in Russia e la paura delle nascenti organizzazioni sindacali operaie hanno permesso la nascita del fascismo in Italia'.


Luciano Martocchia


Dal sito www.sucardrom.blogspot.com

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