Se l'aeroporto di Bolzano venisse ampliato le emissioni inquinanti verrebbero quadruplicate senza contare il traffico di automezzi da e per l'aeroporto. Sarebbe come se sull’autostrada transitassero 1.000 tir in più al giorno. A questo dato, di per sé gia molto chiaro, se ne aggiunge un altro ugualmente significativo ed in grado di dare concretezza ai freddi numeri: un solo aereo da 120 passeggeri, consuma quanto 209 pullman che però di passeggeri ne trasporterebbero più di un migliaio.
Di fronte a questa evidenza il consiglio comunale di Laives non può continuare a tergiversare, ma facendosi forte della preoccupata presa di posizione dei medici e pediatri del nostro comprensorio, deve pretendere che vengano ascoltati i cittadini e che, prima di qualsiasi decisione, si dia corso agli impegni presi nella mediazione:
- svolgere un’analisi conoscitiva dello stato di fatto identificando tutte le fonti inquinanti, concordando criteri e strumenti di misurazione, nominando esperti o periti, ecc.;
- elaborare un pacchetto vincolante d’interventi per ridurre a breve, medio e lungo termine l’impatto attuale;
- attuare concretamente tali interventi, valutandone le ricadute e garantendo il rispetto degli impegni presi.
Il fine è quello di ridurre l’attuale impatto ambientale nel territorio circostante l’aeroporto, a prescindere dal fatto che lo scalo sia ridimensionato, mantenuto nello stato attuale o ampliato.
Si tratta, in fin dei conti, di dar corso all’impegno controfirmato nella mediazione anche dai rappresentanti del nostro comune. Se a questo aggiungiamo che lo stesso Durnwalder ha assicurato che un “adeguamento dell’aeroporto ci sarà solo a condizione di non aggravare l’impatto complessivo per la cittadinanza, ma, anzi, di poterlo ridurre”, non comprendiamo perché si abbia paura di mettere nero su bianco ciò che si è sottoscritto e di cui lo stesso presidente provinciale si fa garante.
Vorrei sapere se è vera la notizia che sono già state raccolte tutte le firme occorrenti per il referendum
RispondiEliminaun simpatizzante
No, non è vero. Le firme raccolte finora sono circa novemila (così mi ha detto il responsabile per Laives). Naturalmente è necessario un ulteriore sforzo per raggiungere un risultato che è nelle nostre possibilità. Sabato saremo presenti tutto il giorno a Laives con il Bus per la democrazia, ma il colpo decisivo potrebbe essere la fiera del 27 maggio.
RispondiEliminaCiao