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sabato 15 dicembre 2007

«Lotta al carovita: promesse disattese»




Alto Adige 15 DICEMBRE 2007


 Dura nota di Rosario Grasso (Rifondazione comunista) nei confronti della giunta


  LAIVES. È sempre più povera la popolazione residente sul territorio comunale: lo confermano i dati relativi alle prestazioni concesse ai richiedenti dai servizi sociali provinciali negli ultimi quattro anni e riguardanti in particolar modo il reddito minimo di inserimento. Si tratta di quella somma che viene erogata al singolo che richiede tale prestazione e che varia a seconda del numero dei componenti il nucleo familiare, impossibilitato ad arrivare ad avere la quota «limite» per vivere mensilmente. Insomma una situazione decisamente preoccupante se rapportata con gli altri principali Comuni altoatesini. In più c’è il caro vita che sta creando problemi a numerose famiglie residenti. A tal proposito c’è da registrare una nota diffusa da Rosario Grasso, consigliere comunale di Rifondazione Comunista. «Da parte del Comune non sembra esserci sollecitudine nell’affrontare il problema del carovita. Ci era stata promessa un’iniziativa importante per l’inizio del mese di settembre che avrebbe dovuto mettere intorno ad un tavolo le categorie economiche, le associazioni dei consumatori, i sindacati e tutti coloro che fossero stati in grado di dare un contributo alla risoluzione anche parziale del problema. Sinora nulla è stato intrapreso, ma è certo che le ragioni dei commercianti sarebbero accolte con maggiore attenzione e benevolenza se oltre ai propri legittimi interessi assumessero come proprio un problema che, oltre ad essere all’attenzione di tutti, ha riflessi importanti proprio nella salvaguardia delle proprie attività», conclude Grasso nella sua nota. Il consigliere sollecita ovviamente la giunta ad occuparsi di questo problema che sta mettendo in difficoltà tanti nuclei familiari. (e.d.)

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