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martedì 5 giugno 2007

Terzo binario: i comuni devono premere sulla Provincia.




Ci risiamo! Ciò che è possibile per altre zone dell’Alto Adige, non è concesso alla Bassa Atesina.


È di questi giorni la notizia che l’ipotesi di metropolitana di superficie dell’Oltradige avanza a grandi passi ed è già pronto, per iniziativa dei comuni interessati, lo studio di fattibilità. La provincia, nel frattempo, assicura “che valuterà con grande attenzione” il progetto, mentre per quanto concerne il territorio a sud di Bolzano, l’assessore Widmann smorza qualsiasi velleità dichiarando perentoriamente che il terzo binario è “definitivamente sepolto e quindi non si farà”.


Eppure nel Piano provinciali dei trasporti quest’opera era fondamentale per risolvere i problemi della mobilità e dell’inquinamento della Bassa Atesina. Successivamente i finanziamenti sono stati spostati altrove e ora prioritario sembra diventato il collegamento con Caldano anche se, nella tratta che interessa il nostro comune, non vi sono dubbi sul rapporto costi-utilizzo dato l’alto numero di pendolari che già attualmente utilizzano il treno per i loro spostamenti verso e da Bolzano.


L’amministrazione comunale di Laives, anche di recente, ha ribadito di considerare fondamentale il terzo binario, ma, a nostro avviso, non è sufficiente affermarlo se non seguono atti concreti. È necessario da subito un’iniziativa politica forte in sinergia con gli altri comuni della Bassa Atesina e con  la Comunità Comprensoriale che, su opere di così rilevante impatto sociale ed ambientale, imponga alla Provincia il confronto con le comunità interessate e con i loro rappresentanti.


 


Rifondazione Comunista - Laives

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