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lunedì 5 gennaio 2009

Segretario, la Volkspartei torna all’attacco










 
ALTO ADIGE - VENERDÌ, 02 GENNAIO 2009






















 
Il capogruppo Mumelter e Monika Espen chiedono lumi sull’applicazione della proporzionale. La graduatoria in giunta


Interrogazione sui criteri per il concorso. Ma la nomina è a un passo


 LAIVES. La giunta comunale non ha ancora deliberato il benestare alla graduatoria per l’assunzione del segretario, Anna Conte: dovrebbe però trattarsi di uno dei primi provvedimenti del 2009, che poi passerà in consiglio. La vicenda però rischia di complicarsi. È di questi giorni infatti, la presentazione di una interrogazione a firma dei consiglieri Svp Andreas Mumelter (capogruppo) e Monika Espen, dove si chiedono chiarimenti sull’applicazione della proporzionale etnica nel concorso.

  Dal punto di vista tecnico-amministrativo l’iter sembra ormai in discesa, ma diverso è il discorso sul fronte politico: con l’interrogazione Svp si riapre un contenzioso tutto interno alla maggioranza sulle modalità di selezione del nuovo segretario. Il sindaco Polonioli - lo ricordiamo - dopo consultazioni a livello regionale e provinciale, aveva optato per un concorso aperto a candidati di entrambi i gruppi etnici e questo - aveva spiegato - «per garantirci il meglio in fatto di qualità dei pretendenti».

 La decisione però non era piaciuta ai rappresentanti del centrodestra e nemmeno alla Svp. Per il centrodestra doveva valere quanto indicato dal dottor Negri della Regione, vale a dire che il posto di segretario comunale sarebbe legato alla conformazione etnica della popolazione comunale di riferimento e quindi, essendo a Laives la maggioranza italiana (70 per cento) riservato al gruppo italiano doveva essere anche il posto di segretario comunale.

 Diametralmente opposto il parere della Svp locale, secondo la quale siccome i pochi posti dirigenziali in amministrazione comunale sono attualmente occupati da appartenenti al gruppo linguistico italiano, proprio per rispetto della proporzionale, quello di segretario generale spettava al candidato di lingua tedesca. Ha vinto Anna Conte, gruppo linguistico italiano e puntualmente adesso arriva la presa di posizione Svp affidata a Mumelter ed Espen. Se sia una premessa ad un eventuale ricorso, magari da parte del secondo classificato (si tratta di Thomas Mathà, segretario comunale di Cornedo all’Isarco) è presto per dirlo e illuminante a questo avviso sarà la riunione di consiglio comunale dove verrà trattata l’interrogazione di Mumelter ed Espen, rimane però la constatazione che il risultato del concorso è stato mal digerito dalla Svp locale.








Segretario, la Volkspartei torna all’attacco










 
ALTO ADIGE - VENERDÌ, 02 GENNAIO 2009






















 
Il capogruppo Mumelter e Monika Espen chiedono lumi sull’applicazione della proporzionale. La graduatoria in giunta


Interrogazione sui criteri per il concorso. Ma la nomina è a un passo


 LAIVES. La giunta comunale non ha ancora deliberato il benestare alla graduatoria per l’assunzione del segretario, Anna Conte: dovrebbe però trattarsi di uno dei primi provvedimenti del 2009, che poi passerà in consiglio. La vicenda però rischia di complicarsi. È di questi giorni infatti, la presentazione di una interrogazione a firma dei consiglieri Svp Andreas Mumelter (capogruppo) e Monika Espen, dove si chiedono chiarimenti sull’applicazione della proporzionale etnica nel concorso.

  Dal punto di vista tecnico-amministrativo l’iter sembra ormai in discesa, ma diverso è il discorso sul fronte politico: con l’interrogazione Svp si riapre un contenzioso tutto interno alla maggioranza sulle modalità di selezione del nuovo segretario. Il sindaco Polonioli - lo ricordiamo - dopo consultazioni a livello regionale e provinciale, aveva optato per un concorso aperto a candidati di entrambi i gruppi etnici e questo - aveva spiegato - «per garantirci il meglio in fatto di qualità dei pretendenti».

 La decisione però non era piaciuta ai rappresentanti del centrodestra e nemmeno alla Svp. Per il centrodestra doveva valere quanto indicato dal dottor Negri della Regione, vale a dire che il posto di segretario comunale sarebbe legato alla conformazione etnica della popolazione comunale di riferimento e quindi, essendo a Laives la maggioranza italiana (70 per cento) riservato al gruppo italiano doveva essere anche il posto di segretario comunale.

 Diametralmente opposto il parere della Svp locale, secondo la quale siccome i pochi posti dirigenziali in amministrazione comunale sono attualmente occupati da appartenenti al gruppo linguistico italiano, proprio per rispetto della proporzionale, quello di segretario generale spettava al candidato di lingua tedesca. Ha vinto Anna Conte, gruppo linguistico italiano e puntualmente adesso arriva la presa di posizione Svp affidata a Mumelter ed Espen. Se sia una premessa ad un eventuale ricorso, magari da parte del secondo classificato (si tratta di Thomas Mathà, segretario comunale di Cornedo all’Isarco) è presto per dirlo e illuminante a questo avviso sarà la riunione di consiglio comunale dove verrà trattata l’interrogazione di Mumelter ed Espen, rimane però la constatazione che il risultato del concorso è stato mal digerito dalla Svp locale.

















 
ALTO ADIGE - VENERDÌ, 02 GENNAIO 2009






















 
IL CASO
 
Stadio ghiaccio: contributo in vista


 LAIVES. Da anni lo stadio del ghiaccio in zona Vallarsa attende una copertura stabile, un tetto che garantisca l’attività anche quando le condizioni atmosferiche sono negative oppure quando il sole rischia di liquefare il manto gelato. Il contributo per quest’opera rientra tra i punti del programma di coalizione e adesso la cooperativa che gestisce il campo torna a battere cassa. «Sono tre anni almeno che abbiamo promesso un contributo di 500mila euro - ha spiegato il vice sindaco Svp Georg Forti - e questa volta non possiamo far finta di niente. La spesa prevista per coprire il ghiaccio arriva a un milione e 700 mila euro e la promessa rientra tra quelle inserite nel programma di coalizione». Si tratta di uno sforzo ulteriore che verrà chiesto alle casse comunali, in una fase dove l’economia complessiva non sta certo andando bene e l’amministrazione comunale è costretta a risparmiare tutto il possibile. Però, si sottolinea in Municipio, il contributo era stato garantito alla cooperativa anni orsono e questa volta bisognerà proprio assegnarlo trovando i soldi in bilancio. (b.c.)

















 
ALTO ADIGE - VENERDÌ, 02 GENNAIO 2009






















 
IL CASO
 
Stadio ghiaccio: contributo in vista


 LAIVES. Da anni lo stadio del ghiaccio in zona Vallarsa attende una copertura stabile, un tetto che garantisca l’attività anche quando le condizioni atmosferiche sono negative oppure quando il sole rischia di liquefare il manto gelato. Il contributo per quest’opera rientra tra i punti del programma di coalizione e adesso la cooperativa che gestisce il campo torna a battere cassa. «Sono tre anni almeno che abbiamo promesso un contributo di 500mila euro - ha spiegato il vice sindaco Svp Georg Forti - e questa volta non possiamo far finta di niente. La spesa prevista per coprire il ghiaccio arriva a un milione e 700 mila euro e la promessa rientra tra quelle inserite nel programma di coalizione». Si tratta di uno sforzo ulteriore che verrà chiesto alle casse comunali, in una fase dove l’economia complessiva non sta certo andando bene e l’amministrazione comunale è costretta a risparmiare tutto il possibile. Però, si sottolinea in Municipio, il contributo era stato garantito alla cooperativa anni orsono e questa volta bisognerà proprio assegnarlo trovando i soldi in bilancio. (b.c.)








«Fondi ridotti all’osso, progetti in forse»







VENERDÌ, 02 GENNAIO 2009




























 
di Bruno Canali
 
Allarme lanciato dall’assessore Gerolimon Tante le difficoltà: a partire dalla mensa
 
«Niente mutui da anni e lavori rimandati Speriamo nella Provincia»


 LAIVES. Sembra ormai inevitabile lo sbarco in tribunale per il contenzioso in atto tra la ditta che aveva avuto in appalto i lavori di ampliamento di mensa e cucina in zona scolastica e il Comune. Dopo la serie di traversie che hanno caratterizzato il difficile rapporto, la ditta (si tratta del consorzio imprese Altogarda) è stata «cacciata» per inadempienze contrattuali. Con questo, ancora prima delle festività natalizie, avrebbe dovuto anche sgomberare il cantiere, ma ancora ieri mattina, l’area appariva ingombra di materiali come lo era qualche settimana fa.

  «Siamo in grosse difficoltà - ammette l’assessore ai lavori pubblici Renzo Gerolimon - e andrà a finire che bisognerà ricorrere all’azione legale per far rispettare le regole». Il Comune infatti ha già deciso di preparare una gara tra ditte di fiducia per terminare i lavori e consentire così il ritorno alla normalità per quanto riguarda il servizio di refezione scolastica, perché centinaia di studenti dallo scorso autunno stanno mangiando nella sala della Haus der Kultur, mentre i pasti vengono loro forniti da una ditta di catering con la quale il Comune di Laives ha stipulato un contratto che viene procrastinato di volta in volta, non sapendo ancora oggi quando sarà pronta la nuova sala mensa e relativa cucina.

 Non c’è solo questo lavoro però a impensierire l’assessore Gerolimon, che parla di difficoltà in generale, messe in evidenza maggiormente proprio in questa fase dove la giunta sta mettendo a punto il bilancio di previsione 2009. «Le disponibilità finanziarie sono ridotte all’osso - spiega Gerolimon - e in questa situazione facciamo fatica anche a completare quanto avviato negli scorsi anni. Da qualche anno non assumiamo nuovi mutui e anche per il progetto di ristrutturazione del palazzetto cittadino dovremo attendere con ogni probabilità un assestamento di bilancio. Di questa situazione ho accennato anche al neo assessore provinciale Christian Tommasini, speriamo che la Provincia ci dia una mano».

 Un po’ meno pessimista si dice il sindaco Polonioli, convinto di riuscire a far quadrare i conti. L’altra sera c’è stato un summit di maggioranza per iniziare ad affrontare il bilancio nei dettagli e secondo Polonioli, almeno per il primo lotto del palazzetto dello sport, i soldi si potrebbero trovare, per il resto non reclude il ricorso allo strumento dei mutui e all’assestamento di bilancio. Il documento programmatico che fotografa ciò che l’esecutivo intende fare nel 2009, con ogni probabilità arriverà in consiglio comunale entro la fine del mese, dopo un incontro con Durnwalder.








«Fondi ridotti all’osso, progetti in forse»







VENERDÌ, 02 GENNAIO 2009




























 
di Bruno Canali
 
Allarme lanciato dall’assessore Gerolimon Tante le difficoltà: a partire dalla mensa
 
«Niente mutui da anni e lavori rimandati Speriamo nella Provincia»


 LAIVES. Sembra ormai inevitabile lo sbarco in tribunale per il contenzioso in atto tra la ditta che aveva avuto in appalto i lavori di ampliamento di mensa e cucina in zona scolastica e il Comune. Dopo la serie di traversie che hanno caratterizzato il difficile rapporto, la ditta (si tratta del consorzio imprese Altogarda) è stata «cacciata» per inadempienze contrattuali. Con questo, ancora prima delle festività natalizie, avrebbe dovuto anche sgomberare il cantiere, ma ancora ieri mattina, l’area appariva ingombra di materiali come lo era qualche settimana fa.

  «Siamo in grosse difficoltà - ammette l’assessore ai lavori pubblici Renzo Gerolimon - e andrà a finire che bisognerà ricorrere all’azione legale per far rispettare le regole». Il Comune infatti ha già deciso di preparare una gara tra ditte di fiducia per terminare i lavori e consentire così il ritorno alla normalità per quanto riguarda il servizio di refezione scolastica, perché centinaia di studenti dallo scorso autunno stanno mangiando nella sala della Haus der Kultur, mentre i pasti vengono loro forniti da una ditta di catering con la quale il Comune di Laives ha stipulato un contratto che viene procrastinato di volta in volta, non sapendo ancora oggi quando sarà pronta la nuova sala mensa e relativa cucina.

 Non c’è solo questo lavoro però a impensierire l’assessore Gerolimon, che parla di difficoltà in generale, messe in evidenza maggiormente proprio in questa fase dove la giunta sta mettendo a punto il bilancio di previsione 2009. «Le disponibilità finanziarie sono ridotte all’osso - spiega Gerolimon - e in questa situazione facciamo fatica anche a completare quanto avviato negli scorsi anni. Da qualche anno non assumiamo nuovi mutui e anche per il progetto di ristrutturazione del palazzetto cittadino dovremo attendere con ogni probabilità un assestamento di bilancio. Di questa situazione ho accennato anche al neo assessore provinciale Christian Tommasini, speriamo che la Provincia ci dia una mano».

 Un po’ meno pessimista si dice il sindaco Polonioli, convinto di riuscire a far quadrare i conti. L’altra sera c’è stato un summit di maggioranza per iniziare ad affrontare il bilancio nei dettagli e secondo Polonioli, almeno per il primo lotto del palazzetto dello sport, i soldi si potrebbero trovare, per il resto non reclude il ricorso allo strumento dei mutui e all’assestamento di bilancio. Il documento programmatico che fotografa ciò che l’esecutivo intende fare nel 2009, con ogni probabilità arriverà in consiglio comunale entro la fine del mese, dopo un incontro con Durnwalder.








«Ci serve un ufficio legale»










 
ALTO ADIGE - MERCOLEDÌ, 31 DICEMBRE 2008




























 
L’esecutivo si difende: «Ma manca uno specialista». Problemi per l’urbanistica


Polonioli: ci siamo rivolti a Bolzano ma senza successo
 
IL CASO La Corte dei Conti indaga sulla giunta


 LAIVES. La prima cosa che dicono i rappresentanti della giunta comunale di fronte all’iniziativa della Corte dei Conti e che «sono tranquilli» e convinti di avere agito correttamente anche nel caso della consulenza affidata ad un avvocato. «Da quanto ho capito - spiega il sindaco Giovanni Polonioli - ci contesterebbero di avere affidato all’esterno una consulenza legale che si poteva fare con i nostri uffici. Ebbene, noi non abbiamo un ufficio legale del Comune e non ci sono nemmeno per i settori più importanti. Sappiamo invece, anche da episodi che sono capitati negli anni, che il settore urbanistica è particolarmente delicato e complesso e così per sicurezza abbiamo incaricato l’avvocato Manfred Natzeler, che ha lavorato per Provincia e Comune di Bolzano ed è uno dei massimi esperti del settore. Quanto al compenso concordato, lo riteniamo congruo, sia rispetto alle tariffe applicate dall’ordine degli avvocati e sia per la qualità del lavoro che ha svolto. Ritengo che un sostegno così qualificato vada a favore di tutti perché si traduce in un minor rischio di contenziosi e quindi meno soldi da spendere in tribunali».

 Polonioli poi puntualizza che l’iniziativa della Corte dei Conti è per ora solamente un invito a presentare osservazioni sul caso entro 30 giorni e niente altro. Poi spiega anche che il Comune di Laives, essendo privo di un ufficio legale, aveva anche tentato la strada della collaborazione con il Comune di Bolzano: «Il sindaco Spagnoli era disponibile a che l’avvocato del suo Comune facesse consulenze anche per noi - afferma Polonioli - ma poi si è mezzo di mezzo l’Ordine degli avvocati che ha impedito questa collaborazione tra due Comuni».

 Effettivamente, negli anni scorsi, dall’urbanistica sono derivati per il Comune di Laives diversi problemi, vedi ad esempio il caso Gabbia o quello della «Haus Perathoner» e anche, da ultimo, il caso della mansarda di Pineta sollevato dall’ex consigliere Mario Zorzi. È evidente che trattando questa materia così spinosa occorra avere alle spalle la consulenza di qualche esperto del settore altrimenti i problemi - e, nella maggior parte dei casi, i ricorsi al Tar - sono scontati. (b.c.)