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lunedì 10 settembre 2007

Senti chi parla.

Abbiamo letto con stupita perplessità le dichiarazioni del consigliere Frazza il quale rimprovera alle opposizione il tentativo di far mancare il numero legale in aula.


Dopo un attimo di incredulità ed un’attenta rilettura del testo ci siamo però convinti che si trattava sicuramente di un refuso di stampa.


Il nostro, infatti, non si scagliava contro le opposizioni le quali, a loro insindacabile giudizio, hanno il diritto di usare tutti gli strumenti che dà loro il regolamento per evidenziare ad esempio la scarsa attenzione riservata dalla maggioranza a problemi come quello della salute dei cittadini.


Si trattava invece di una presa di posizione autocritica che coinvolgeva il suo collega di partito il quale, platealmente, durante il penultimo consiglio, ritardando le entrate in aula e alternandosi nelle uscite con lo stesso consigliere Frazza, minacciava di far mancare i voti necessari per l’approvazione di importanti provvedimenti.


Il motivo? L'esclusione dalle nomine nel cosiddetto sottogoverno...


A questo dunque si riferiva il consigliere, e noi non possiamo che unirci a lui nello stigmatizzare questi comportamenti.


 


Rifondazione Comunista - Laives

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